Coloni | Diaspora maniotta

Il 20 settembre 1675, il capitano francese Daniel è alla fonda nel porto di Vitolo con la sua nave denominata Il Salvador. Al suo cospetto si trovano i rappresentanti di circa settecento maniotti, desiderosi di lasciare il porto per sottrarsi alla minaccia turca.

Questi ultimi da tempo sono in contatto col Granduca di Toscana e la Repubblica di Genova ai quali hanno chiesto di essere accolti nei rispettivi territori. Le ripetute suppliche hanno avviato trattative riservate che sono sfociate in accordi per il trasferimento degli esuli maniotti sia nella Toscana granducale che nella Corsica genovese. Entrambi i Paesi, infatti, sono alla ricerca di coloni forestieri da impiegare nella bonifica e nel ripopolamento della Maremma senese e nel popolamento della terza isola del Mediterraneo. 

Ha così inizio una diaspora che conoscerà una lunga vicenda e che soprattutto nel Settecento si espanderà ulteriormente, arrivando a toccare altre terre oltre a quelle menzionate, come la Sardegna sabauda e la Minorca britannica.