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Man-of-war La Man of War era una grande nave da guerra a vela, usata tra il XVI e il XIX secolo dalle principali potenze marittime europee. Il nome, che in origine indicava l'equipaggio armato a bordo, è passato a designare la nave stessa, simbolo della potenza militare navale di un regno. La sua forma si è evoluta a partire dalle carrache e dai galeoni del tardo Medioevo, e ha raggiunto la sua piena maturazione nel XVII secolo con l’introduzione delle cosiddette "ship of the line", ovvero navi di linea concepite per combattere in formazione durante le grandi battaglie navali.
Queste navi erano progettate per ospitare numerosi cannoni distribuiti su due o tre ponti. Le dimensioni variavano a seconda della classe e della potenza: le unità maggiori potevano superare i sessanta metri di lunghezza e dislocare tra le mille e le tremila tonnellate. La stazza e la complessità dell’armamento richiedevano equipaggi numerosi, spesso composti da 400 fino a 1.000 uomini, tra marinai, cannonieri, ufficiali e marines. Le navi più piccole, come le fregate leggere, avevano invece equipaggi ridotti attorno alle 150–200 persone.
L’armamento era imponente: una man of war poteva montare da 40 fino a oltre 120 cannoni, distribuiti su più ponti. I calibri più comuni erano da 12, 18, 24 e 32 libbre. Oltre ai cannoni a lungo raggio, si usavano carronade per il combattimento ravvicinato, mentre l'equipaggio era dotato anche di armi leggere per la difesa e l’abbordaggio, come moschetti, pistole e sciabole.
Il ruolo principale della man of war era quello di combattere in battaglia navale organizzata, in particolare secondo la tattica della "linea di fila", ma queste navi venivano anche impiegate per missioni di pattugliamento, blocco navale, scorta ai convogli, trasporto di truppe e dimostrazione di forza in teatri coloniali. In tempo di pace, alcune furono riconvertite in navi prigione o navi scuola, soprattutto verso la fine del loro ciclo operativo.
I principali centri di costruzione si trovavano nei grandi arsenali europei. In Inghilterra si costruivano a Portsmouth, Chatham, Woolwich e Deptford, mentre in Francia le basi principali erano Brest, Rochefort e Tolone. Anche la Spagna disponeva di grandi cantieri, come Ferrol, Cadice e Cartagena. Le marine dei Paesi Bassi, del Portogallo, della Svezia, della Danimarca e della Russia svilupparono a loro volta numerosi esemplari. Alcune colonie, specie britanniche, adattarono la costruzione alle risorse locali.
La man of war operò in tutti i principali mari del globo, dall’Atlantico al Mediterraneo, dal Baltico al Mar dei Caraibi, fino alle coste africane e indiane. Queste navi furono protagoniste dei conflitti navali più importanti dell’età moderna: le guerre anglo-olandesi, le guerre di successione, la guerra dei sette anni, le guerre napoleoniche e le campagne coloniali. Fino alla metà del XIX secolo, la man of war rappresentò il massimo della tecnologia e della strategia navale.
Tra le navi più celebri vi fu la HMS Victory, varata nel 1765 e diventata nave ammiraglia di Lord Nelson durante la battaglia di Trafalgar. La spagnola Santísima Trinidad, costruita nel 1780, fu la nave da guerra con il maggior numero di cannoni mai allestito, arrivando a 140. La USS Constitution, lanciata nel 1797 negli Stati Uniti, è ancora oggi conservata e visitabile a Boston, benché tecnicamente si tratti di una fregata pesante più che di una vera man of war di linea.
Il declino delle man of war iniziò con l’avvento della propulsione a vapore e delle navi corazzate in ferro. A partire dalla seconda metà del XIX secolo, le flotte si modernizzarono rapidamente e le vecchie navi a vela furono dismesse, smantellate o riutilizzate con ruoli secondari. Tuttavia, la figura della man of war ha lasciato un’impronta duratura nella storia della navigazione, incarnando per secoli la supremazia navale e la capacità militare degli imperi europei.
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Fusta La fusta era un tipo di galea più sottile, leggera e veloce e caratterizzata da un minor pescaggio rispetto alla classica galea da guerra, detta galea sottile.
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Feluca La feluca è una tipica imbarcazione a vela, di piccole dimensioni, generalmente con due alberi inclinati in avanti, e con una forma distintiva della prua, spesso a becco d'anatra.
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Fregata La fregata è un tipo di bastimento a vela che ha svolto un ruolo significativo nelle marine militari durante il periodo delle grandi potenze navali, specialmente tra il XVIII e il XIX secolo.
La fregata è una nave di dimensioni considerevoli, caratterizzata da tre alberi principali, ognuno dei quali porta una serie di vele quadre.
Solitamente, ha una struttura più slanciata rispetto alle navi da guerra più pesanti, come le navi da linea, che le conferisce una maggiore velocità e manovrabilità.
Il ponte di una fregata è suddiviso in diverse sezioni, ognuna con un ruolo specifico. La parte anteriore, chiamata prua, ospita l'armamento e può includere cannoni e carabine. La zona centrale è dedicata alle operazioni di navigazione e al controllo della nave, mentre la parte posteriore, o poppa, può essere utilizzata per immagazzinare merci o come alloggi per l'equipaggio.
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Saettia Piccolo bastimento sottile e veloce, attrezzato con tre alberi a vele latine, in uso dal XVI secolo come nave da trasporto per merci o passeggeri o come nave da combattimento o per funzioni di collegamento fra navi
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Galeone Il galeone è una tipologia di nave da guerra e commerciale che emerse nell'Europa del XVI secolo ed ebbe un ruolo significativo nella storia marittima. Il galeone ebbe le sue origini in Spagna nel XVI secolo. Questa nuova classe di navi rappresentava un notevole avanzamento nella progettazione navale dell'epoca. I galeoni erano caratterizzati da diverse innovazioni, tra le quali
1. Erano dotati di tre alberi, ciascuno con vele quadre, che li rendevano molto più veloci e manovrabili rispetto alle navi precedenti.
2. Erano costruiti con scafi robusti e resistenti, il che li rendeva adatti alla navigazione oceanica e alle traversate transatlantiche.
3. Erano armati con cannoni pesanti montati sui ponti superiori e inferiori. Questi cannoni li rendevano formidabili navi da guerra.
4. Erano dotati di una Scarpa di randa, una sorta di piattaforma sopraelevata sullo scafo di poppa, che ospitava cannoni pesanti.
I galeoni furono utilizzati dai conquistadores spagnoli durante l'era delle esplorazioni. Attraversarono l'oceano Atlantico per esplorare e conquistare le Americhe, trasportando merci, truppe e risorse verso il Nuovo Mondo. I galeoni furono utilizzati per stabilire rotte commerciali globali, collegando l'Europa, le Americhe e l'Asia. Trasportavano merci preziose come spezie, tessuti, argento e oro tra i continenti.
I galeoni erano potenti navi da guerra e venivano spesso utilizzati per proteggere i convogli commerciali, combattere i pirati e partecipare a conflitti tra nazioni europee. La Flotta dell'Invincibile Armata che nel 1588 la Spagna inviò per tentare di invadere l'Inghilterra era formata da galeoni.
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Galera "Galea" o "galera" è un tipo di imbarcazione a remi utilizzata dall''Antichità classica e fino al XVI secolo.
Le principali caratteristiche della Galea sono
Struttura a remi: La caratteristica distintiva di una galea era la sua struttura a remi. La nave era lunga e stretta, progettata per ospitare un gran numero di rematori disposti su file lungo i fianchi della nave. Questi rematori, spesso schiavi o condannati, lavoravano insieme per muovere la nave avanti. Le galee avevano molti remi su entrambi i lati, il che le rendeva molto manovrabili.
Albero e vela: Molte galee avevano un albero centrale con una vela per le traversate più lunghe o per sfruttare il vento quando possibile. Tuttavia, la principale fonte di propulsione era costituita dai remi, che permettevano alla nave di muoversi anche in assenza di vento.
Equipaggio: Oltre ai rematori, una galea aveva un equipaggio composto da marinai, ufficiali e soldati. I soldati erano spesso utilizzati per le operazioni di abbordaggio durante le battaglie navali. Le galere europee erano guidate da un capitano (o raìs) e il suo vice, detto "padrone" . Componevano poi l'equipaggio un priore, dieci ufficiali e circa 200 uomini tra sottufficiali, lavoratori specializzati, soldati e marinai.
Armamento: Le galee erano spesso armate con catapulte, baliste o archibugi per combattere contro altre navi o per difendersi dagli attacchi dei nemici.
Scudi e protezioni: Per proteggere i rematori durante le battaglie, le galee potevano essere dotate di scudi o altre protezioni lungo i fianchi.
Le galee divennero sempre meno comuni dal XVI secolo, con l'avvento delle navi a vela più avanzate.
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Pinco Pinco (o pinco genoves). Imbarcazione mercantile a tre alberi a vela latina con prua a sperone e poppa a specchio. Particolarmente utilizzato dalla marineria genovese per trasportare merci e per la pesca.
La prua aveva una grande ruota ricurva, il bordo libero dello scafo era piuttosto basso e il ponte presentava un bolzone la cui curvatura permetteva la sistemazione di alcuni pezzi di artiglieria quali cannoni di piccolo calibro, e alcune spingarde.
Armamento velico ‘alla latina’ su tre alberi, di cui quello di maestra e di trinchetta erano a calcese.
In caso di forte vento era possibile passare a un armamentario ‘alla quadra’, sostituendo la velatura del trinchetto e della maestra con quattro piccole vele quadre. La mezzana restava immutata.
Il pinco si può considerare un veliero ibrido, che «non ha una grande portata, né un particolare armamento, neppure una straordinaria velocità, ma possiede in parte ciascuna di queste doti».
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Polacca La polacca era una tipologia di bastimento di medie dimensioni, impiegata prevalentemente nel Mar Mediterraneo a partire dal XVIII secolo. Considerata una derivazione evolutiva dello sciabecco, la polacca si distingue per una maggiore versatilità e adattabilità, pur mantenendo alcune caratteristiche costruttive comuni al suo predecessore.
Nata per esigenze commerciali, la polacca era infatti impiegata principalmente per il trasporto di merci, ma la sua struttura permetteva anche l’armamento in funzione di difesa o, occasionalmente, per impieghi militari leggeri.
Le sue dimensioni contenute e la maneggevolezza la rendevano particolarmente adatta alla navigazione di piccolo cabotaggio, ovvero lungo le coste e tra porti relativamente vicini, attività tipica dei traffici mercantili mediterranei dell’epoca.
Dal punto di vista strutturale, la polacca era generalmente dotata di due alberi in un solo pezzo (“a pible”), soluzione che conferiva robustezza e semplificava le manovre. Il primo albero, a poppa, era l’albero di mezzana con coffa, mentre il secondo, a prua, era l’albero di gabbia, accompagnato da un corto bompresso.
Un elemento distintivo della polacca era il suo armamento velico misto, che prevedeva l’uso combinato di vele latine (tipiche della tradizione mediterranea, triangolari e molto manovrabili) e vele quadre (di origine nordica, più adatte alla navigazione con vento favorevole).
Questa combinazione consentiva un buon equilibrio tra velocità, agilità e capacità di carico, rendendo la polacca una nave particolarmente efficiente per i commerci regionali.
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Brigantino Con "Brigantino" si intendeva per lo più un piccolo veliero con due alberi verticali. Quello di prua (trinchetto) a vele quadre, quelle di poppa (maestra) a vele auriche e bompresso. Aveva una stazza che oscilla tra le 100 e le 300 tonnellate. Era particolarmente adatto alla guerra di corsa.
Tra XV e XVIII secolo i bastimenti a remi, tipicamente mediterranei, dotati di due alberi a vele latine e 12-22 remi semplici erano spesso chiamati brigantini o brigantine, ma erano anche detti fregate, feluche, feluconi e galeotte e mezzegalere. Non esisteva infatti una terminologia standardizzata per i bastimenti.
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Barca La barca era un’imbarcazione a vela dotata di due o tre alberi. In base alla tipologia, poteva essere utilizzata per la pesca o per scopi mercantili. L’area di riferimento per il suo utilizzo è il Mar Mediterraneo tra il XVI ed il XIX secolo. Aveva una lunghezza di 20–25 m e una stazza media dalle 40 alle 60 tonnellate. Nelle fonti è spesso presentata come un bastimento simile a una tartana o a una polacca, da cui differisce per alcuni particolari della velatura.
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Tartana La tartana è un'imbarcazione a vela dotata di un unico albero a calcese con vela latina alle volte affiancata da un fiocco. Quando le tartane erano armate con vela quadra, questa veniva indicata come "trevo". A causa della mancanza di standardizzazione nella navigazione marittima di antico regime, il termine “tartana” può riferirsi a più tipologie di imbarcazione.
La tartana è un'imbarcazione a vela dotata di un unico albero a calcese con vela latina alle volte affiancata da un fiocco. Quando le tartane erano armate con vela quadra, questa veniva indicata come "trevo". A causa della mancanza di standardizzazione nella navigazione marittima di antico regime, il termine “tartana” può riferirsi a più tipologie di imbarcazione. Nelle fonti è spesso presentata come un bastimento simile a una barca o a una polacca, da cui differisce per alcuni particolari della velatura .
La tartana generalmente aveva una lunghezza di 16–20 m, un coefficiente di finezza circa 3,5 e una stazza media dalle 30 alle 60 tonnellate; veniva utilizzata nel Mediterraneo in età moderna prevalentemente per il cabotaggio e la pesca.