Consolato del Mare di Barcellona
Contenuto
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Titolo
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Consolato del Mare di Barcellona
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Denominazione
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Consulado de Mar de Barcelona
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Descrizione
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Il 21 febbraio 1347 Pietro IV il Cerimonioso concesse ufficialmente alla città di Barcellona la possibilità di istituire un Consolato del mare (Consulado de Mar) strutturato come quelli di Valencia e Maiorca. I tre tribunali marittimi della Corona d’Aragona vennero di fatto uniformati.
Inizialmente era la comunità dei mercanti a eleggere i consoli del mare, dotati di prerogative di tipo giurisdizionale su questioni relative al mare, alla spiaggia e alla navigazione.
Fino agli inizi del XV secolo, il Consolato del Mare ebbe competenze su marittima e commerciale (contratti non onorati, commende, noli, cambi). Le sentenze dei consoli erano appellabili, come anche nei Consolati di Valencia e Maiorca.
La struttura dei tribunali catalano-aragonesi prevedeva «un primo grado di giudizio rappresentato dalla sentenza dei consoli, e un appello garantito dal giudice degli appelli».
Il divieto degli appelli venne introdotto alla fine del XIV secolo. Rimase la possibilità di presentare suppliche e ricorsi. L’iter del ricorso e della sentenza definitiva risultava sempre lungo e tortuoso. In alcuni casi era possibile presentare il ricorso direttamente al sovrano.
Nel Consolato del Mare di Barcellona non erano quasi mai presenti esperti di diritto o notai. I procedimenti nel Consolato del mare di Barcellona potevano svolgersi sia oralmente che in forma scritta.
La procedura orale era più rapida e prevedeva l’analisi delle prove tecniche (come i libri contabili). Quella per iscritto contemplava la possibilità di ascoltare e registrare anche le deposizioni dei testimoni.
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Data esistenza: fine
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1714
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Autore della scheda
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Lorenzo Roda
revisione G. Salice
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Data creazione Scheda
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26/11/2022
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Data
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1347
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Country
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Corona d'Aragona
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Place
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Barcellona