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Titolo
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Magistratura dei Consoli del Mare di Firenze
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Denominazione
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Magistratura dei Consoli del Mare
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Descrizione
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La magistratura dei consoli del mare fu istituita a Firenze con provvisione del 13 dicembre 1421. Il provvedimento venne assunto per favorire lo sviluppo di una nuova politica marittima fiorentina, a seguiro dell'acquisizione da parte della repubblica di Livorno e di Porto Pisano.
La Magistratura dei Consoli del Mare era legata alle Arti fin dalla sua fondazione. Dal mondo artigianale e mercantile provenivano i componenti dell'ufficio, con una netta prevalenza delle arti maggiori, cui spettavano inizialmente quattro nomine (cinque dal 1425). I consoli del mare venivano prima eletti dai Consigli e in un secondo momento estratti a sorte in numero di sei. La carica era annuale e il quartiere generale era situato a Firenze.
Nel 1429 il numero dei consoli passò da sei a otto e nel 1435 la durata della carica fu accorciata da un anno a sei mesi. Lo stipendio dei consoli non era particolarmente elevato, ammontando a 6 fiorini mensili per un totale di 72 fiorini al termine dell’incarico.
Inizialmente, i consoli del mare avevano l’incarico di gestire Porto Pisano e il relativo movimento mercantile, ma progressivamente la loro competenza si ampliò fino includere:
- il controllo del territorio pisano e l’intera costa tirrenica fino a Livorno;
- sovrintendere costruzione di navi da guerra e mercantili, vigilanza sui noli, sugli addetti al servizio e al commercio marittimo, sviluppo dei rapporti commerciali con gli altri stati;
- creare e gestire una marina mercantile comunale da mettere a disposizione dei privati, sul modello veneziano;
- predisporre le aste per il noleggio delle galee;
- approvare la composizione e il salario dell’equipaggio proposto dal conductore e far prestare giuramento ai capitani delle galee.
- giurisdizione su tutte le cause commerciali che vedevano coinvolti fiorentini e stranieri.
Nel giugno del 1423 fu stabilito che due consoli, a rotazione, si trasferissero a Pisa per sei mesi. A partire dal 1426 i consoli fiorentini stanziati a Pisa divennero tre. Il gruppo di consoli che rimaneva a Firenze aveva compiti generali di direzione del commercio e della navigazione ed elaborava opportuni regolamenti per tutte le categorie di lavoratori impegnati sulle navi. Provvedeva inoltre all’incanto del noleggio delle galere, partecipava all’elezione dei capitani e dei patroni delle navi, eleggeva i consoli delle colonie fiorentine all’estero e gli ambasciatori destinati a missioni diplomatiche a prevalente interesse commerciale.
Aveva anche competenze giurisdizionali: conosceva in esclusiva delle controversie sorte all’interno del sistema delle galee e, in concorso con i Sei della Mercanzia, delle cause commerciali sorte tra mercanti fiorentini e stranieri; sorvegliava il commercio del grano e del mais, concedendo le necessarie licenze di esportazione.
La magistratura dei consoli del mare generava costi estremamente elevati tanto che il governo fiorentino si ritrovò spesso costretto a ricorrere a storni di bilancio per sostenerli. Con il trascorrere degli anni i costi aumentarono ulteriormente, specie a causa dell'organizzazione di convogli di galee, ossia i vascelli di mercato, che venivano scortati da navigli armati per proteggere uomini e mercanzie dalle sempre più frequenti scorrerie.
A ciò si aggiungevano i costi derivati dalle spese residenziali dei consoli del mare stanziati a Pisa. A partire dalla fine degli anni Cinquanta del XV secolo, i consoli fiorentini andarono incontro a stravolgimenti e sospensioni. Alla fine del 1459, i Capitani della parte Guelfa cominciarono ad occuparsi degli affari dei consoli, e nel gennaio del 1461 ne assunsero completamente il controllo, sospendendo temporaneamente i consoli di Firenze.
Nel maggio del 1462 vennero ripristinati i consoli di Firenze. A partire dal 1 giugno 1462 vennero nominati annualmente tre consoli che trascorrevano i primi sei mesi di incarico a Firenze e il secondo semestre a Pisa.
Dal 1472 fino al 1477, i consoli di Firenze furono nuovamente sospesi e sostituiti dai capitani. Nell'ottobre del 1477 i consoli di mare, con maggiori poteri e stipendi più alti, vennero nuovamente istituiti nel tentativo di risollevare il sistema delle galee di Stato. Ma il sistema delle galee continuò la sua crisi e, nel 1480, i consoli di mare persero gran parte della loro importanza.
I consoli del mare di Firenze furono soppressi nel 1481 e le loro competenze ereditate dai Capitani di Parte Guelfa.
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Data esistenza: fine
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1481
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Fonte
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J. Muller, Documenti sulle relazioni delle città toscane con l’Oriente cristiano e coi Turchi fino all'anno 1531, New Publisher, Firenze, 1879.
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G. Ciccaglioni, Il mare a Firenze: Interazioni tra mutamenti geografici, cambiamenti istituzionali e trasformazioni economiche nella Toscana fiorentina del '400, Casa Editrice Leo S. Olschki s.r.l., 2009.
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E. Plebani, “Il libro de capitoli de viaggio” (1446). Uomini, navi e merci da Firenze sulle rotte del Mediterraneo, in A. Ciaralli, L. Capo, Per Enzo. Studi in memoria di Vincenzo Matera, Firenze University Press, Firenze, 2015.
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M. E. Mallett, The Sea Consuls of Florence in the Fifteenth Century, Papers of the British School at Rome, 27 (1959), 156-69.
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Autore della scheda
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Lorenzo Roda
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Data creazione Scheda
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26/11/2022
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Data
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1421
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Country
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Repubblica di Firenze
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Place
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Firenze