Magistrato dei Conservatori del Mare di Genova

Contenuto

Titolo

Magistrato dei Conservatori del Mare di Genova

Denominazione

Magistrato dei Conservatori del Mare
Officium Gazarie
Officium Maris

Descrizione

L’Officium Gazarie era una magistratura speciale costituita a Genova nel 1313, avente il compio di legiferare e mantenere il controllo giudiziario sulla navigazione per l'Oriente e il mar Nero, il Mediterraneo occidentale e l'Atlantico e di provvedere all'organizzazione degli insediamenti commerciali in Crimea. Tutte le norme emanate da questa magistratura furono riunite dal doge Simone Boccanegra nel 1340 in un unico corpus.

Attraverso questo è possibile risalire ai compiti specifici dell’Officium Gazarie come valutare le capacità di carico delle navi, controllare l’armamento a bordo, l’equipaggio, gli obblighi del capitano, dare disposizioni sulla navigazione in carovana lungo le rotte d’Oriente e d’Occidente, verificare che fossero rispettate le norme per l’organizzazione e occuparsi delle colonie nell’Egeo e nel mar Nero. L’Officium Gazarie venne soppresso nel 1498. L’Officium Maris sostituì l’Officium Gazarie a partire dal 1498.

Questa magistratura genovese si occupava della sicurezza della flotta mercantile genovese, controllando le navi che partivano dal porto di Genova e organizzando quando necessario un servizio di polizia marittima. Per le navi in partenza venivano riscosse le imposte di uscita. L’Officium prestava particolare attenzione nei confronti degli equipaggi, alla loro composizione e alle vertenze interne che potevano nascere. Il personale era costituito da quattro ufficiali che probabilmente venivano eletti annualmente dal Consiglio degli anziani, vi erano anche due notai e un usciere. La Magistratura venne soppressa nel 1528. Nello stanno anno, sempre a Genova, venne creato il Magistrato dei Conservatori del Mare.

Questa magistratura, consolidò definitivamente la sua presenza ed il suo funzionamento all’interno dell’assetto istituzionale della Repubblica di Genova solamente con la legge del 26 marzo 1602. Il Magistrato era composto da cinque membri tutti appartenenti al patriziato genovese, eletti dai due Collegi e dal Minor Consiglio con tre quinti dei suffragi favorevoli. I membri della magistratura rimanevano in carica venti mesi ed erano rinnovati uno ogni quadrimestre, non potendo più essere eletti nello stesso ruolo per tre anni. Il Magistrato dei Conservatori del Mare fu preposto a disciplinare tutto il settore dell’armamento marittimo: dalle visite alle navi in partenza da Genova, alle nomine dei capitani, dal controllo sugli equipaggi, fino alla regolamentazione relativa ai finanziamenti al settore (cambi marittimi, ecc.), e poi ancora dalla gestione degli ancoraggi nel porto di Genova, fino al servizio di pilotaggio.

Aveva il compito di dare il permesso di partenza alle navi dal porto di Genova; aveva il controllo delle costruzioni navali, delle gomene ed altri attrezzi da impiegarsi a bordo; riscuoteva la tassa dovuta al momento della partenza dal porto di Genova da ogni nave di portata superiore alle cento salme; dava gli ordini per la salvezza delle navi e delle merci in caso di rischio. Infine, aveva la facoltà di giudicare tutte le controversie civili e criminali riguardanti i patroni, gli armatori, i marinai e i mercanti; per le loro sentenze non esisteva alcun tipo di appello. Tutta la materia di cui si occupava questa magistratura era regolata dal corpus di leggi del Consolato del Mare. La magistratura cessò di esistere nel 1798, due anni prima della conquista di Genova da parte della Francia.

Data esistenza: fine

1798

Fonte

L. Lo Basso, Lavoro marittimo, tutela istituzionale e conflittualità sociale a bordo dei bastimenti della Repubblica di Genova nel XVIII secolo, Mediterranea - ricerche storiche, Palermo, 2015.

Autore della scheda

Lorenzo Roda

Data creazione Scheda

26/11/2022

Data

1228

Country

Repubblica di Genova

Place

Genova

Collezione

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