Torre della Finanza

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Denominazione
Torre della Finanza
Torre dell'Isola Piana
Data
1527
Descrizione
Secondo Francesco Fara, storico del Cinquecento, la torre venne fatta costruire dalla città di Sassari per proteggere le pesche di corallo dell'area dagli attacchi dei corsari barbareschi e turchi.

La notizia è riportata anche dallo storico ottocentesco Pietro Martini, che offre ulteriori dettagli.

Nel 1527, mentre la torre era ancora in costruzione, venne attaccata da otto galere turche che sbarcarono sull'isola piana quattrocento uomini. La violenta battaglia venne infine vinta dai sardi che costrinsero gli assalitori alla ritirata.

Secondo altre fonti la torre risulta ancora in costruzione tra 1595 e 1596.
Nel 1806, la Torre dell’Isola Piana era presidiata da un Alcaide, un Artigliere e tre Soldati.

L'armamento comprendeva tre cannoni, uno di calibro 8, uno di calibro 7 e uno di calibro 6, tutti con i relativi affusti.

Erano presenti tre cugni di mira, quattro manuelle, tre coperchietti, e un cucchiaio di rame. Vi erano anche tre battipalle astate, tre lanate, e tre spille o agucie. La torre disponeva di 16 libbre di polvere, 23 sacchetti con mitraglia, e 12 stoppacci.

Le 25 palle da cannone erano inservibili. Inoltre, c'erano sette meccie, due spingardi con i relativi cavalletti, cinque fucili, cinque baionette, 36 fogli di carta reale, un portavoce, 62 cartucce da fucile, un'appia, una falce, un marrone, un caldaio, un trepiedi, una sechia di rame, una scala di legno e tre chiavi per le porte.

La torre necessitava di varie riparazioni e migliorie: erano richieste palle da cannone del calibro 5, una fiaschetta per polverinare, tre nuovi affusti, due cavalletti per i spingardi, e grasso per i tre cannoni.

Era necessario anche un cilindro per formare i cartochi, aggiustare e pulire la cisterna, e smaltare la piattaforma. La Santa Barbara era in rovina, così come la torre nel complesso. Tutti i griffoni del bucaporto, la serratura e il ferrame erano completamente logori.
Comune attuale
Stintino
Latitudine
40.98118064905586
Longitudine
8.219401815629292
Citazione bibliografica
Martini, Pietro. Storia delle invasioni degli Arabi e delle piraterie dei Barbareschi in Sardegna. Cagliari: Timon, 1861.
Pillosu, Evandro. Le torri litoranee in Sardegna. Cagliari: Cartotecnica, 1957.
Serreli, Giovanni. «Le opere di difesa delle attivita produttive nel regno di Sardegna nel XVI secolo. Il caso di Carbonara». RIME – Rivista dell’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea, fasc. 1 (2008): 121–31.
Autore della scheda
Giampaolo Salice, Giommaria Carboni, Andrea Lara
Data di creazione della scheda
02/04/2023
Tipo
Torre de Armas
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