Torre di Arbatax
Contenuto
Denominazione
it
Torre di Arbatax
it
Torre di San Michele d’Albatasso
Torre di San Michele d’Albatasso
Data
1553
Descrizione
È una delle quindici torri che risultano già attive nel 1572, secondo quanto riferisce Marco Antonio Camós, nella relazione compilata al termine del suo viaggio lungo tutto il periplo della Sardegna.
Venne eretta nel 1553 dagli ogliastrini col patrocinio del Conte di Quirra, al fine di garantire la sorveglianza strategica dell'area del Rio Baccasara, frequentemente bersagliata dalle incursioni dei corsari arabi.
Classificata come "de armas", la torre era presidiata da una guarnigione composta da un alcaide, un artigliere e tre soldati. Il mantenimento era garantito dalle ville del Giudicato d’Ogliastra, i cui versamenti erano percepiti dal tenente.
Nel 1761, l'alcaide era Giuseppe Recupro di Cagliari, che ricopriva tale ruolo da 31 anni. L'artigliere, Antonio Dessì, nativo della Villa di Austis, serviva da 14 anni. Gli altri soldati erano Giorgio Sui, originario di Baunei, con 4 anni di servizio, e Pietro Antonio, nativo di Osini, con 8 mesi di servizio.
Venne eretta nel 1553 dagli ogliastrini col patrocinio del Conte di Quirra, al fine di garantire la sorveglianza strategica dell'area del Rio Baccasara, frequentemente bersagliata dalle incursioni dei corsari arabi.
Classificata come "de armas", la torre era presidiata da una guarnigione composta da un alcaide, un artigliere e tre soldati. Il mantenimento era garantito dalle ville del Giudicato d’Ogliastra, i cui versamenti erano percepiti dal tenente.
Nel 1761, l'alcaide era Giuseppe Recupro di Cagliari, che ricopriva tale ruolo da 31 anni. L'artigliere, Antonio Dessì, nativo della Villa di Austis, serviva da 14 anni. Gli altri soldati erano Giorgio Sui, originario di Baunei, con 4 anni di servizio, e Pietro Antonio, nativo di Osini, con 8 mesi di servizio.
Nel 1806, la Torre di San Michele era presidiata da un Alcaide, un artigliere e tre soldati. L'arsenale comprendeva tre cannoni: due di calibro 9 e uno di calibro 5, tutti con i rispettivi affusti. Vi erano quattro spingarde, quattro fucili, nove baionette, due cucchiai di rame, due lanate e due battipalla. Altri strumenti includevano un cavaburro, tre manuali, e 183 libbre di polvere.
Le munizioni comprendevano 90 palle da cannone, 17 palle da spingardo e 3 palle da fucile. Erano disponibili un portavoce, una bilancia, un marrone, una falcetta, una scure, un caldaio, un treppiede e una scala di bosco. Vi erano anche due spille per i cannoni, due meccie libere, 35 fogli di carta reale e cinque pietre da fucile.
La torre necessitava di pietre focaie e di un cannocchiale. Era urgente riparare la fonte e la cisterna della torre, che perdeva e non riusciva a soddisfare le esigenze di acqua della guarnigione. Inoltre, era necessario procurare legni nazionali per l'uso quotidiano.
Le munizioni comprendevano 90 palle da cannone, 17 palle da spingardo e 3 palle da fucile. Erano disponibili un portavoce, una bilancia, un marrone, una falcetta, una scure, un caldaio, un treppiede e una scala di bosco. Vi erano anche due spille per i cannoni, due meccie libere, 35 fogli di carta reale e cinque pietre da fucile.
La torre necessitava di pietre focaie e di un cannocchiale. Era urgente riparare la fonte e la cisterna della torre, che perdeva e non riusciva a soddisfare le esigenze di acqua della guarnigione. Inoltre, era necessario procurare legni nazionali per l'uso quotidiano.
Comune attuale
it
Tortolì
Latitudine
it
39.93663509953035
Longitudine
it
9.70652404652304
Citazione bibliografica
Pillosu, Evandro. Le torri litoranee in Sardegna. Cagliari: Cartotecnica, 1957.
Nocco, Sebastiana. «Torri e piazzeforti nella Sardegna moderna. Fonti cartografiche e documentarie nella lettura delle trasformazioni territoriali del paesaggio costiero sardo tra XVI e XVIII secolo». In Defensive architecture of the mediterranean: XV to XVIII centuries, a cura di Editorial Universitat Politècnica de València e Pablo Rodríguez-Navarro, I:139–46. València: Editorial Universitat Politècnica de València, 2015.
Rassu, Massimo. Sentinelle del mare: le torri della difesa costiera della Sardegna. Edizioni Grafica del Parteolla, 2005.
Autore della scheda
it
Giampaolo Salice, Giommaria Carboni, Andrea Lara
Data di creazione della scheda
it
02/04/2023
Url Media
it
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/a/ac/Sardinien_arbatax_Turm.jpg
Collezione
Annotazioni
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