Archivio storico del Comune di Alghero
Contenuto
Titolo
Archivio storico del Comune di Alghero
Acronimo
ACAl
Sede
Alghero
Sito web istituzionale
Nota storica
Dopo le numerose dispersioni e danneggiamenti di documenti verificatesi a seguito dei massicci allagamenti avvenuti negli anni ’80 del Novecento, nel 1990 la parte più antica dell’Archivio del comune di Alghero fu dichiarata di particolare interesse storico e culturale dall’allora Ministero per i Beni culturali e ambientali. Questo permise di realizzare, tra il 30 maggio 1994 e il 29 maggio 1995, un’importante opera di recupero, riordino e inventariazione delle carte sopravvissute, concretizzatasi infine nella realizzazione di un’apposita sezione, separata da quella corrente, votata alla tutela e valorizzazione.
Da quel momento, la sezione storica dell’Archivio del Comune di Alghero conserva la documentazione relativa ai periodi in cui la città fu sotto il controllo genovese, aragonese, spagnolo e piemontese, come anche le serie derivate dall'attività del comune postunitario in tutte le relative materie di competenza. Comprende dunque una raccolta di pergamene (1319-1726), carte reali (1355-1715) ed altre serie documentarie, alcune sull'estrazione del corallo – una delle principali risorse economiche del luogo – e sull'attività dei gremi, associazioni di mestiere di origine catalana. In particolare, l'elemento più prestigioso è costituito dai registri dei privilegi concessi alla città prima dai sovrani aragonesi, e spagnoli poi, noti come Codici A, B, C, D (XIII- XVIII secc.), scritti in catalano, castigliano e latino.
La documentazione è ordinata in parte per materia, seguendo l'ordine cronologico, e in parte in base alle categorie legali per classi e serie omogenee, ad eccezione delle pergamene che costituiscono una raccolta a sé ordinata cronologicamente.
Da quel momento, la sezione storica dell’Archivio del Comune di Alghero conserva la documentazione relativa ai periodi in cui la città fu sotto il controllo genovese, aragonese, spagnolo e piemontese, come anche le serie derivate dall'attività del comune postunitario in tutte le relative materie di competenza. Comprende dunque una raccolta di pergamene (1319-1726), carte reali (1355-1715) ed altre serie documentarie, alcune sull'estrazione del corallo – una delle principali risorse economiche del luogo – e sull'attività dei gremi, associazioni di mestiere di origine catalana. In particolare, l'elemento più prestigioso è costituito dai registri dei privilegi concessi alla città prima dai sovrani aragonesi, e spagnoli poi, noti come Codici A, B, C, D (XIII- XVIII secc.), scritti in catalano, castigliano e latino.
La documentazione è ordinata in parte per materia, seguendo l'ordine cronologico, e in parte in base alle categorie legali per classi e serie omogenee, ad eccezione delle pergamene che costituiscono una raccolta a sé ordinata cronologicamente.
Bibliografia
> PORRÀ, R., Gli archivi «non statali» di Alghero, in A. MATTONE – P. SANNA (a cura di), Alghero, la Catalogna, il Mediterraneo: storia di una città e di una minoranza catalana in Italia (XIV-XX secolo), Edizioni Gallizzi, Sassari 1994, pp. 255–263.
> TAVERA, G., Fonti per la storia di Alghero esistenti nell’Archivio comunale, in A. MATTONE – P. SANNA (a cura di), Alghero, la Catalogna, il Mediterraneo: storia di una città e di una minoranza catalana in Italia (XIV-XX secolo), Edizioni Gallizzi, Sassari 1994, pp. 251–254.
> TAVERA, G., Fonti per la storia di Alghero esistenti nell’Archivio comunale, in A. MATTONE – P. SANNA (a cura di), Alghero, la Catalogna, il Mediterraneo: storia di una città e di una minoranza catalana in Italia (XIV-XX secolo), Edizioni Gallizzi, Sassari 1994, pp. 251–254.
ESC - Ente schedatore
Autore scheda
Data creazione scheda
24/08/2023
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