Luogotenenza generale del Regno di Sardegna
Contenuto
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Titolo
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Luogotenenza generale del Regno di Sardegna
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Periodo di esistenza
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1324 - 1848
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Sede
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Cagliari
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Note storiche
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Dopo aver perfezionato le prime acquisizioni territoriali in Sardegna (1324), i sovrani aragonesi ne affidarono la luogotenenza ad un Governatore generale, ad eccezione delle fasi più acute del conflitto con il Giudicato di Arborea (1355-87 e 1401-13) quando, per far fronte alle complesse contingenze militari, quest’ultimo fu sostituito da due figure analoghe: una per il Capo di Cagliari e Gallura, e una per quello di Logudoro.
Completata la conquista dell’isola, nel 1418 i poteri e le competenze spettanti al Governatore generale confluirono nella figura del Viceré, che ne prese il posto quale vertice dell'amministrazione regia nel Regno.
Di durata triennale, nei successivi quattro secoli quest’ultima carica fu sempre riservata ad esponenti dell'alta aristocrazia di origine iberica prima e piemontese poi, non residenti nell'isola, cui fu affidato il compito di esercitare la piena potestà legislativa e giudiziaria nel Regno, presiedendo le assemblee parlamentari e il Consiglio regio (poi Reale Udienza) in sostituzione del sovrano, e assumendo la direzione degli affari militari in qualità di Capitano generale.
L’istituto viceregio in Sardegna venne soppresso nel 1848 quando, a seguito della cosiddetta “Fusione perfetta, il Regno passo ad essere governato in maniera unificata assieme agli altri territori posseduti a quel tempo dai Savoia.
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Data creazione scheda
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04/09/2023
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Titolo |
Classe |
C 05 |
complesso archivistico
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Editti ed ordini |
complesso archivistico
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