Migrazione albanesi nel Regno di Napoli

Contenuto

Titolo
Migrazione albanesi nel Regno di Napoli
Data di inizio
3 dicembre 1798
Lingua
italiano
Condizioni che regolano l'accesso
pubblico
Condizioni che regolano la riproduzione
libera
Citazione bibliografica
Coco, Primaldo, Casali albanesi nel tarentino. Studio storico-critico con documenti inediti, Scuola tipografica italo-orientale S. Nilo, Grottaferrata 1921Estratto da Roma e l’Oriente.
ESC - Ente schedatore
Giampaolo Salice
Autore della scheda
LuDiCa
Data creazione della scheda
05/04/2021
titolo
Relazione a Sua Maestà per quel che necessita, onde attuarsi l'immigrazione
riassunto
Signore, per la domanda fatta da Spirò Caloiera e Gio Pigoni Capitani e Custodi delle pertinenze della Grecia ed Albania di volersi venire a stabilire nei Reali Domini collo loro famiglie; essendosi inteso di sovrano Comando l'Ispettore Navolli, viene ora a questi di rassegnare.

Che avendo parlato col padre Parisio monaco greco Cappellano del Reggimento R. Macedonia è stato dal medesimo assicurato della evidenza dei citati ricorrenti, della loro probità, del credito che gli si può fare e delle loro firme e suggelli.

Che sembrando a Vostra Maestà di accettare tali esibizioni, si condurebbe il Parisio colà per trattare e stabilire il modo da tenersi, o dandosegli le opportune facoltà farebbe portare qui i riferiti Culolero a Pigoni con circa cinque mila persone atte alla Guerra, vestitend armate a loro modo, per venire alla Maestà Vostra durante il tempo del bisogno; ma con le seguenti condizioni.

Che la sola spesa necessaria, sarebbe quella dei viaggi di esso Parisio in somma di circa ducati 800, del quali ne darebbe conto al ritorno.

Che quando si fosse convenuto e fissato il passaggio dalle cennate 300 teste allora si dovrà spedire in Corfù in mano del Console 6000 zecchini ad oggetto di dare delle anticipazioni per compra di abiti e di armi.... terminato il bisogno casserebbero, convenendo soltanto darsi ai sudditi un'onorificenza come la croce Costantiniana o altro.

Che qualunque bottino che si facesse in guerra dovrà restare in beneficio loro, senza che detti uomini siano molestati nell'esercizio della loro religione e nella foggia di vestirsi ed armarsi.

E che finalmente dovesse munirsi il Parisio d'istruzione per regola e governo della sua commissione, compromettendosi fra lo spazio di 40 giorni dar notizia del suo arrivo colà e ragguaglio di quanto egli avrebbe intrapreso e conchiuso e nel tempo di due mesi far venire la gente tutta nel Regno.
trascritto da
Coco, Primaldo
Reference code
Archivio di Stato di Napoli, Ministero Esteri 6341. Filza 42 3. Affari con l'Albania.
Media
albanesi