Salto di Cuguzzu
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Parte di Torre Grande
- Titolo
- Salto di Cuguzzu
- Data cronica
- 1703
- Livello descrittivo
- Unità archivistica, Sezione Storica, fascicolo 2886, cc. 1 recto - 10 recto.
- Livello superiore
- Unità archivistica
- Titolo originale
-
Nel giorno sette del mese di maggio mille settecento tre nella Torre del Porto della città di Oristano, volgarmente "la Gran Torre".
Il Nobile e Magnifico Dottore Don Martino Vila, del Consiglio di S.M. nella Reale Udienza del presente Regno, Alternos e Delegato di S.E. e Reale Consiglio in effetto della Provvisione per sua mercede fatta nella città d'Oristano alle 5 del corrente mese a piè d'una cedola presentata dal Sindaco della detta Magnifica città d'Oristano, si è trasferito personalmente nella spiaggia della Gran Torre del Porto di detta città in compagnia di Nicolò Mussu, Iuliato Lasiu, Diego Sardu del villaggio di Nurachi, Michele Floris, Silvestro Meloni, Michele Floris e Michele Lai del villaggio di Solanas e Giovanni Maria Loi del villaggio di Cabras, revisori nominati da Salvatore Angelo Pala, Sindaco di detta città d'Oristano, Nicolò Sardu, Bachisio Melis e Diego Sardu del villaggio di Nurachi, Diego Boi del villaggio di Solanas, Giovanni Maria Olla, Proto Manca, Angelo Olla del villaggio di Santa Giusta e Lorenzo De Palmas di detta città d'Oristano, revisori nominati da Agostino Sicardo, Sindaco del detto villaggio di Cabras; dei detti Pala e Sicardo, Sindaci riferiti e dei Dottori in leggi, Sisinnio Piras ed Ignazio Carta, Avvocati rispettivi della detta Magnifica città e del villaggio di Cabras, e del Notaio infrascritto, all'effetto di far rivista come farà nuovamente del salto volgarmente detto "Cuguzzu" che possedevano i vassalli del detto comune di Cabras e che nel propepassato mese di aprile si diede il possesso a detta Magnifica città, in virtù di una esecutoriale emanata dalla Reale Udienza riguardo a verificare il circuito e la circonferenza che prende il detto salto: e stando il detto Nobile e Magnifico Alternos e Delegato coi riferiti revisori, Sindaci e Avvocati davanti alla porta del magazzino che è in detta spiaggia della Gran Torre, il detto Sindaco di Oristano nomina nuovamente per revisori di sua parte Michele Floris e Michele Lai del villaggio di Solanas, ed il Sindaco di detto villaggio di Cabras nomina parimenti nuovamente a revisore di sua parte Lorenzo De Palmas di detta città di Oristano, alle quali nomine hanno acconsentito detti Sindaci ed avvocati rispettivi: ed il detto Nobile e Magnifico Delegato ha deferito il giuramento in forma di diritto a tutti i sovradetti revisori in presenza di ambe le parti ed avvocati di esse, perché in forza del detto giuramento dicano di riconoscere il riferito salto di Cuguzzu e specifichino con tutta chiarezza i termini e limiti di esso.
Ed essendosi trasferito primieramente il detto nobile e Magnifico Alternos e Delegato con tutti i preannunciati revisori di una parte e dell'altra nel luogo volgarmente detto is Narbonitus che è nell'estremità del rivo che deriva dalle peschiere di Mare Pontis alla parte di dette peschiere a mano sinistra, passando pel rio, guardando da detto luogo Oristano, i detti revisori di una e d'altra parte dicono che il riferito luogo di "is Narbonitus" è dove comincia il confine del detto salto di Cuguzzu, nel che sono d'accordo i detti Sindaci, e va continuando rivo rivo verso Oristano fino al luogo detto "su Bau de is Perdas", come hanno riferito i sovradetti Michele Floris, Angelo Olla, Michele Lai e Proto Manca, che così l'hanno udito dai loro antenati, e per aver frequentato da lungo tempo a questa parte il detto salto, che il limite del riferito salto di Cuguzzo dal detto luogo de is Narbonitus passa rivo rivo a mano sinistra come corre l'acqua fino al sovradetto luogo di "su Bau de is Perdas": e gli altri revisori hanno riferito non sapere nè aver notizia degli altri limiti di detto salto per non essere pratici nei limiti di esso.
Dal surriferito luogo di "su Bau de is Perdas" sono passati rivo rivo a mano sinistra facendo circolo come lo fa il rivo fino ad arrivare al luogo detto "su Bau de is eguas" ed hanno detto i quattro riferiti revisori pratici e consapevoli che in quello nella estate suol divenire asciutto e che da lì va correndo detto limite.
E da lì passando avanti parimenti rivo rivo a mano sinistra andando verso il salto di Barbau si è trovata una pietra conficcata in terra, che porta una croce antica scolpita sopra detta pietra, ed avendola vista i detti quattro revisori Floris, Olla, Lai e Manca hanno detto che detta pietra si chiama "sa Perda de is Cannisonis" che è uno dei contrassegni di limite che divide il salto di Cuguzzu da quello di Barbau.
Continuando in detta rivista il detto Nobile e Magnifico Delegato, i revisori predetti camminando verso il mare hanno trovato altra pietra parimenti conficcata in terra che porta altra croce scolpita da molto tempo, che pure hanno detto i detti quattro revisori che si chiama "su Suergiu Mannu" ed essere altro contrassegno che divide detto salto di Cuguzzu da quello di Barbau e che da lì corre il limite di detto salto lungo la riva del mare a mano sinistra fino al luogo detto "s'Ungroni de sa Mardi", rinchiudendo la Gran Torre nel mezzo, ed in detto luogo di "s'Ungroni de sa Mardi" termina detto salto. Tutto ciò hanno riferito i detti quattro revisori, che lo sanno per averlo così visto e conosciuto da molti anni a questa parte che frequentano in detto salto, e per averlo così udito dai loro antenati e da altri uomini anziani dei quali non ricordano il nome: e questa è la relazione che hanno dato unanimi e concordi rispettivamente, in discarico della loro coscienza e per il giuramento che hanno prestato, e non lo sottoscrivono di loro mano per non saper scrivere.
Don Martino Vila Delegato
Antonio Angelo Carta Notaio
Detto giorno in detto villaggio di Cabras.
Si è pubblicata la sovrascritta rivista d'ordine dell'anzidetto Nobile e Magnifico Alternos e Delegato dal Notaio infrascritto ai sovradetti Salvator Angelo Pala e Agostino Sicardo, Sindaci rispettivi della città d'Oristano e del villaggio di Cabras, avendola letta dalla prima fino all'ultima riga, essendo presenti a detta pubblicazione per testimoni Giovanni Battista Deliperi e Giovanni Sinis, personalmente trovatisi nel presente villaggio; ed il Sinis non sottoscrive per non saper scrivere.
Giovanni Battista Deliperi
Antonio Angelo Carta Notaio
Detto giorno ed anno nel detto villaggio di Cabras.
Il detto Nobile e Magnifico Delegato in vista del sovradetto salto di Cuguzzu, dei suoi limiti, della verasimilitudine di essi, della relazione e dei giudizi dei sovradetti revisori, in virtù della facoltà che gli è stata concessa da S.E. e Reale Udienza nella sua Delegazione, provvede e dichiara che il detto salto di Cuguzzu ed il suo territorio consiste e si estende e termina entro i limiti espressi nella sovradetta relazione e rivista, e per tanto ed in quanto bisogno vi sia ratifica e convalida il possesso che il Nobile e Magnifico Don Giacomo Paderi, Vigherio Regio della città di Oristano, in virtù delle lettere esecutoriali emanate dalla Reale Udienza nel 31 marzo propepassato del corrente anno, diede nel 17 aprile parimenti propepassato al Sindaco della città di Oristano, del riferito salto di Cuguzzu, secondo però i termini e limiti espressi nella sovradetta relazione: e perché nell'avvenire si conservi la memoria dei detti limiti e non si abbia dubbio alcuno riguardo ad essi provvede ed ordina che Giovanni Efisio Garau della città d'Oristano, Ufficiale di questo detto e presente villaggio con i quattro revisori sovranominati con assistenza ed in presenza dei detti Sindaci, abbiano a portarsi nel sovradetto luogo di "is Narbonitus", nel luogo detto "su Bau de is Perdas", nell'estremità del rio, nel luogo detto "su Bau de is eguas" e nell' "Ungroni de sa Mardi"; ed in ciascuno dei detti luoghi si abbia a collocare un contrassegno di limite di pietra conficcata in terra nella forma con cui si usa collocare i contrassegni in questo Regno per denotare i limiti; e che detti quattro contrassegni di limite si facciano e si collochino a spese della città di Oristano e del villaggio di Cabras a metà, entro quattro giorni precisi.
E attesa pure la mancanza di territorio che vi è in detto villaggio di Cabras per pascolar e raccogliere il bestiame che da tanti anni a questa parte stava dentro detto salto di Cuguzzu: che non hanno sul momento provveduto altro territorio dove collocarlo distante da detto salto di Cuguzzu: che se se ne ritira da quello e si mette nel territorio contiguo a detto villaggio di Cabras in ogni momento entrerebbe in detto salto di Cuguzzu per l'abitudine che ha di stare in esso e che si avrebbe continua occasione di sequestro; perciò attenendosi al riferito e per il bene della pace, il detto Nobile e Magnifico Delegato provvede che il Comune ed i Vassalli del villaggio di Cabras per lo spazio a termine di un anno, dentro il quale possono cercare altro provvedimento per tenere e collocare detto bestiame, possano mantenerlo dentro detto salto per via d'affitto, pagando alla Magnifica città d'Oristano il giusto prezzo di detto affitto che stabiliranno concordi; e non potendo determinarlo d'accordo pagheranno la somma che verrà stabilita da quattro uomini periti giurati da nominarsi dalle parti: ed in caso di discordia si nomineranno dalla Reale Udienza alla quale ricorreranno con Domanda , e così lo provvederà e dichiarerà e niuna delle parti condannerà nelle spese e citazioni.
Don Martino Vila Delegato
Detto giorno in detto villaggio di Cabras
Dal Notaio infrascritto si è notificato il presente Decreto e Dichiarazione del Nobile e Magnifico Alternos e Delegato a Salvator Angelo Pala, Sindaco della Magnifica città d'Oristano, e ad Agostino Sicardo, Sindaco del Comune e dei Vassalli del presente villaggio. Delle quali cose etc., essendo presenti per testimoni i predetti etc.
Giovanni Battista Deliperi
Antonio Angelo Carta Notaio
Concorda col suo originale del medesimo tenore; delle quali cose fa fede Antonio Angelo Carta Pubblico Notaio di Cagliari, instante Salvator Angelo Pala, Sindaco della Magnifica città di Oristano.
Il 12 maggio 1703 Oristano
Il presente decreto del Nobile e Magnifico Dottor Don Martino Vila del Consiglio di tutti nella Reale Udienza del presente Regno è stato notificato da me Notaio pubblico infrascritto al Magnifico Giovanni Efisio Garau, Ufficiale Reale della Contrada del Campidano Maggiore; ed avendo inteso la sua disposizione e il tenore del Decreto, risponde col dovuto rispetto che si deve "Prontus et Paratus" e con protesta di copia: e perché consti se ne redige il presente atto e lo sottoscrive di sua mano
Giovanni Efisio Garau
Giovanni Battista Salis Notaio
Nel giorno ventuno del mese di maggio dell'anno dalla nascita del Signore mille settecento tre nel luogo volgarmente appellato salto di "Cuguzzu".
Nel nome di Nostro Signor Iddio sia a tutti manifesto come il Magnifico Giovanni Efisio Garau, notaio causidico, cittadino della città di Oristano, Ufficiale Regio e Giudice Ordinario nel presente anno della Contrada del Campidano Maggiore, e Delegato dal Nobile e Magnifico Dottor Don Martino Villa del Consiglio di S.M. ed altro dei Nobili e Magnifici Uditori della Reale Udienza del presente Regno, Alternos e Delegato di S.E. e Real Consiglio, in esecuzione ed effettuazione del provveduto e decretato dal detto Nobile e Magnifico Alternos e Delegato, riguardo al possesso, che il nobile e magnifico Don Giacomo Paderi nel presente anno Vigherio Regio e Giudice Ordinario della città d'Oristano e Delegato da S.E. e Reale Udienza, diede al Discreto Salvator Angelo Pala, Notaio Pubblico e Sindaco di detta illustre e magnifica città d'Oristano, del presente salto di Cuguzzu nel 17 del propepassato mese di aprile del corrente anno 1703, in virtù delle esecutoriali di S.E. e Reale Udienza ottenute dal Sotto Sindaco della detta illustre e magnifica città di Oristano con la data in Cagliari del 31 del propepassato mese di marzo del predetto e corrente anno 1703, copia del quale predetto Decreto in forma autentica trovasi in potere del suddetto magnifico Ufficiale e Delegato predetto, che per inserirlo nel presente atto fu da lui consegnato, che è della disposizione e tenore seguente: "Nel giorno 7 del mese di maggio 1703 in detto villaggio di Cabras.
Il detto Nobile e Magnifico Delegato in vista del sovradetto salto di Cuguzzu, dei suoi limiti e della verisimilitudine di essi, della relazione e dei giudizi dei sovradetti revisori, in virtù della facoltà che gli è stata concessa da S.E. e Reale Udienza nella sua Delegazione, provvede e dichiara che il detto salto di Cuguzzu e il suo territorio consiste, si estende e termina entro i limiti espressi nella sovradetta relazione e rivista, e pertanto ed in quanto bisogno vi sia ratifica e convalida il possesso, che il Nobile e Magnifico Don Giovanni Paderi Vigherio Regio della città d'Oristano in virtù delle Lettere Esecutoriali emanate dalla Reale Udienza del 31 marzo propepassato del corrente anno diede nel 17 aprile parimenti propepassato al Sindaco della città d'Oristano, del riferito salto di Cuguzzu, secondo però i termini e limiti espressi nella sovradetta relazione: e perché nell'avvenire si conservi la memoria dei detti limiti e non s'abbia dubbio alcuno riguardo ad essi, provvede ed ordina che Giovanni Efisio Garau della città di Oristano, Ufficiale di questo detto e presente villaggio con i quattro revisori sovranominati, con assistenza ed in presenza dei detti Sindaci abbiano a portarsi nei sovradetti luoghi "de is Narbonitus" e nel luogo "de su Bau de is perdas" nell'estremità del rivo; nel luogo detto "su Bau de is eguas" ed in "s'Ungroni de sa Mardi" ed in ciascuno di detti luoghi di abbia a collocare un contrassegno di limite di pietra conficcata in terra nella forma con cui si usa collocare i limiti in questo Regno per denotare i limiti e che detti quattro contrassegni di limite si facciano e si collochino a spese della città di Oristano e del villaggio di Cabras a metà entro quattro giorni precisi.
E attesa pure la mancanza di territori che v'è in detto villaggio di Cabras per pascolare e raccogliere il bestiame che da tanti anni a questa parte stava dentro detto Salto di Cuguzzu: che non hanno sul momento provveduto altro territorio dove collocarlo distante dal detto salto Cuguzzu; che se se ne ritira da esso e si mette nel territorio contiguo a detto villaggio di Cabras, ad ogni momento entrerebbe in detto salto di Cuguzzu per l'abitudine che ha di stare in esso, e che si avrebbe continua occasione di sequestro; perciò attenendoci al riferito e per il bene della pace il detto Nobile e Magnifico Delegato provvede che il Comune ed i Vassalli del villaggio di Cabras per lo spazio e termine di un anno, dentro il quale possono cercare altro provvedimento per tenere e collocare detto bestiame, possono mantenerlo dentro detto salto per via d'affitto pagando alla Magnifica città d'Oristano il giusto prezzo di detto affitto che stabiliscono concordi; e non potendo determinarlo d'accordo pagheranno la somma che verrà stabilita da quattro uomini periti giurati da nominarsi dalle parti; ed in caso di discordia si nomineranno dalla Reale Udienza alla quale ricorreranno con domanda e così lo provvederà e dichiarerà e niuna delle parti condannerà nelle spese e citazioni ecc.
Don Martino Villa Delegato
Detto giorno in detto villaggio di Cabras.
Dal Notaio infrascritto si è notificato il presente Decreto e dichiarazione del Nobile e Magnifico Alternos e Delegato a Salvator Angelo Pala, Sindaco della Magnifica città di Oristano e ad Agostino Sicardo, Sindaco del Comune e dei Vassalli del presente villaggio. Delle quali cose etc. essendo presenti per testimoni i predetti.
Giovanni Battista Deliperi
Antonio Angelo Carta Notaio
Concorda col suo originale del medesimo tenore, delle quali cose fa fede Antonio Angelo Carta pubblico Notaio di Cagliari, instante Salvator Angelo Pala, Sindaco della Magnifica città di Oristano etc
Ai 12 maggio 1703 Oristano.
Il presente Decreto del Nobile e Magnifico Dr. Don Martino Villa del Consiglio di S.M. nella Reale Udienza del presente Regno è stato notificato da me Notaio Pubblico infrascritto al Magnifico Giovanni Efisio Garau Ufficiale Regno della Contrada del Campidano Maggiore, ed avendo inteso la sua disposizione ed il tenore del detto decreto, risponde col dovuto rispetto che si deve "Prontus e paratus" e con protesta di copia; e perché consti se ne redige il presente atto e lo sottoscrive di sua mano
Giovanni Efisio Garau
Giovanni Battista Salis Notaio richiesto
Concorda col suo originale
Così è
Giovanni Battista Salis Notaio, si è portato personalmente in compagnia del Notaio e Scrivano infrascritto, del sovradetto Sindaco Salvator Angelo Pala, di Agostino Sicardo, Sindaco nel presente anno dei Vassalli e del comune di Cabras, e delle persone di Angelo Olla, Proto Manca del villaggio di Santa Giusta, Michele Flori e Michele Lai del villaggio di Solanas, testimoni revisori e parimenti delle persone di Mastro Antonio Onni muratore della città d'Oristano, Francesco Enna, Antonino Perra del villaggio di Massama, Antonio Flori del villaggio di Donigala, Luca Marras, Francesco Murru, Luca Angelo Camedda, Luca Deidda, Matteo Pinna, Salvatore Loi, Giuseppe Loi e Bachisio Fulgheri del detto villaggio di Cabras, nel presente salto di Cuguzzu, giurisdizione della predetta città di Oristano, a fine ed effetto di collocare e fabbricare nei limiti e luoghi infrascritti del detto e presente salto di Cuguzzu i contrassegni di limite per verificazione e chiarezza del detto possesso che ha la detta illustre e magnifica città d'Oristano del detto e presente salto di Cuguzzu: ed essendosi portato primieramente detto Magnifico Ufficiale o Delegato suddetto in compagnia dei detti due Sindaci e degli altri avanti riferiti nel luogo detto "is Narbonitus", ed essendo lì ed avendo dato il giuramento ai sovradetti revisori Angelo Olla, Proto Manca, Michele Flori e Michele Lai, perché mediante quelle riconoscessero il detto luogo de is Narbonitus, ed essendo stato prestato da essi in mani del detto Magnifico Ufficiale e Delegato suddetto, e riconosciuto il detto luogo, trovano vicino ad un cespuglio o pianta di giunchi all'estremità del rivo ed al quale confina il detto e presente salto di Cuguzzu, una croce disegnata nel terreno e dicono detti revisori che confina il predetto e presente salto in detto luogo, e dove col consenso dei detti due Sindaci ed in loro presenza e di tutti gli avanti riferiti si è collocata e fabbricata per contrassegno di limite una pietra di cantone nero per opera di Mastro Antonio Onni con pietra e calce, ed alla base cioè al fondamento di detto cantone si è posto carbone ed alcuni pezzi di tegolaccio e calcina; nel qual cantone o pietra restano scolpite, cioè davanti una croce, ed al lato che guarda verso d'Ungroni de sa Mardi ed alla Gran Torre due lettere che sono le seguenti: C.O., che voglion dire: Città Oristano.
E da lì si è trasferito lunghesso il rivo in compagnia parimenti dei detti due Sindaci e degli altri avanti riferiti nel luogo detto "su Bau de sa Perda" al quale parimenti confina il detto e presente salto di Cuguzzu, nel qual luogo si è trovata pure una croce disegnata sul terreno all'orlo del cammino a mano sinistra andando alla Gran Torre o posto da imbarcare di detta città di Oristano, ed essendo lì ed avendo per mezzo del Magnifico Ufficiale dato giuramento ai predetti uomini revisori, dicono, in virtù di quello, terminare detto presente salto di Cuguzzu in esso luogo in cui dal detto Mastro Antonio Onni col consenso dei detti due Sindaci ed in presenza di essi, dei detti revisori e degli sovranominati, si è collocato e fabbricato altro cantone di pietra nera con pietra e calce per contrassegno di limite, e nel fondamento di quello si è posto carbone, pezzi di tegolaccio e calce; nel qual cantone si è scolpita una croce avanti e nel lato o facciata che guarda al suddetto luogo s'Ungroni de sa Mardi e alla detta Gran Torre restano scolpite le lettere seguenti: C.O. che voglion dire: Città Oristano.
E dal detto luogo de su Bau de is Perdas si è trasferito parimenti in compagnia dei detti due Sindaci, dei riferiti revisori e degli altri sovra menzionati nel luogo detto "Bachileddus o su Bau de is eguas" in cui si è trovata un'altra croce parimenti fatta sul terreno nell'estremità del rivo, nel qual luogo i predetti revisori mediante giuramento riferiscono terminare il detto e presente salto di Cuguzzu; nel qual luogo col consenso di detti due Sindaci ed in presenza di essi e di tutti gli altri avanti riferiti e dei detti revisori, si è collocato e fabbricato dal detto Mastro Antonio Onni altro cantone di pietra nera per contrassegno di limite con pietra e calce, ed alla base di quello si è posto medesimamente carbone, pezzi di tegolacci e calce, ed avanti di esso resta solamente scolpita una croce.
E, considerato dagli stessi revisori, Sindaci e dagli altri su riferiti, dicono non abbisognare di contrassegno di limite nel luogo detto S'Ungroni de sa Mardi per essere circondato il riferito e presente salto di Cuguzzu da una parte dal mar vivo e dall'altra dal rio de sa Mardi che va passando rivo rivo fino al detto luogo de is Narbonitus, ove si è collocato e fabbricato il primo contrassegno di limite, e da detto luogo de is Narbonitus fino al predetto luogo de s'Ungroni de sa Mardi non esservi luogo di passare per cui non vi è necessità di collocare e fabbricare contrassegno di limite.
Per il che con consenso dei detti due Sindaci, il Magnifico Ufficiale si è trasferito dal detto luogo de is Bachileddus o su Bau de is eguas con i detti Sindaci, revisori e restanti sovra riferiti, rivo rivo fino al luogo detto su Cannisoni in cui i predetti revisori riferiscono, mediante giuramento, confinare e terminare il presente e riferito Salto di Cuguzzu col salto di Barbau spettante ed appartenente parimenti alla detta illustre città d'Oristano, ed essendo lì si è trovata nell'orlo del rivo del detto luogo una pietra con contrassegno di limite antico conficcato in terra con una croce scolpita avanti di quello, in cui col consenso ed a domanda di detti due Sindaci ed in presenza di essi, dei detti revisori e degli altri sovra menzionati, si è collocato e fabbricato dal detto Mastro Antonio Onni altro cantone di pietra nera con pietra e calce a fianco del predetto contrassegno antico per ratificare e rinnovare il termine e limite del presente salto di Cuguzzu, ed alla base di detto cantone si è posto parimenti carbone, tegolaccio e calce, nel quale vi è una croce scolpita avanti: e dicono i detti revisori che dal predetto contrassegno va a confinare il presente salto di Cuguzzu a linea retta, vulgo a "lenza tirada", fino all'altro contrassegno di pietra che è conficcato da tempo antico nel luogo detto "Su Suergiu Mannu" in cui parimenti confina il predetto Salto di Barbau; come pare dal predetto contrassegno di Su Suergiu Manni va a confinare medesimamente a linea retta fino al mar vivo, che sono i limiti e i confini del detto e presente salto di Cuguzzu, come dicono; e riferiscono i detti revisori essere gli stessi per averli sempre visti, osservati e praticati essi; come per averli intesi dai loro antenati e dagli antichi. Delle quali cose, in esecuzione del suddetto e preinscrito Decreto di detto Nobile e Magnifico Alternos, e dell'instanza dei sopradetti Sindaci, detto Magnifico Ufficiale e Delegato, ordina di redigerne il presente atto "ad futuram rei memoriam". Delle quali cose etc e i detti Sindaci lo sottoscrivono di lor mano: e per non sapere scrivere i sopradetti revisori e gli altri avanti surriferiti sottoscrivono per essi gli infrascritti Magnifico Ufficiale e Notaio e Scrivano. De quibus etc.
Salvator Angelo Pala, Sindaco
Agostino Sicardo, Sindaco
Giovanni Efisio Garau, Ufficiale e Delegato
Sisinnio Antonio Obino Notaio e Scrivano - Descrizione
- Nel documento il salto di Cuguzzu è di proprietà del Comune di Oristano, se ne definiscono i confini e gli usi.
- Consistenza
- 10 cc.
- Segnatura o codice identificativo
- A.S.C.O.
- Lingua/e
- it Italiano
- Soggetto conservatore
- Archivio Storico della Città di Oristano
- Bibliografia
- Gabriele Tola, La Gran Torre d'Oristano, Cagliari, p.19.
- Condizioni che regolano l'accesso
- Accesso libero all'Archivio. Documentazione fornita dalle Archiviste.
- Condizioni che regolano la riproduzione
- Riproduzione libera a fini di studio e ricerca
- ESC - Ente schedatore
- Ilaria Villanucci
- Data Schedatura
- 2025.03.11
- Autore scheda
- Ilaria Villanucci