Relazione sullo stato delle saline di Cagliari: Media #8
Titolo originale:4v

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sia diga di circa 400 di longhezza, che divide detto mare dalla sudetta salina composta di dieci ripartimenti, o siano caselle nelle quali si forma il sale. Vi sono si suoi calentadori in numeri diciotto, due gran bacili per conservar le aque diversi canali grandi, e piccoli, e tutto quello spetta per formare una salina artifficiale, per comodità della medema vi è una casa stata fabricata da un tal Marini trapanese, quale venti, e più anni sono fece anche la detta salina di pianta affine di provedere con quella il sale a queste tonnare. Detta casa sendo molto distrutta sta per cascare, per esser fabricata di semplice terra, e mattoni non cotti all’uso di queste case di campagna; per altro nella medema v’è comodità per tenere un molino a coperto per macinare il sale, magazeno per riporvelo, stallo per cavalli, et altre comodità per potermi habitare una famiglia. Detta salina è circondata da un fosso statovi alzato attorno, quale ogn’anno conviene raccomodare, come pure tutte le altre opere della medema fatte con semplice terra, e pietre di poca fermezza.
Nel mese di marzo si principia con sei, o otto huomini a coltivarla con polvere, e nettare intieramente dal fango le sudette caselle, e calentadori, radizzare li loro muretti, riffare li piccoli fossi, che li circondano, e battere il terreno delle caselle, sopra il quale deve farsi il sale, curare tutti li canali grandi, e piccoli, raddrizzare le loro sponde, raccomodare le calzate con le porte loro, affine di puoter introdurre ne debiti tempi l’acqua nelli due bacili, quella distribuire nelli calentadoi, e da questi nelle caselle del sale a’ misura del bisogno, et infine fare tutto quello conviene per far sortire il sale netto, e puro, insino che gionghi alla totale perfettione, e che se ne//