Palazzo municipale di Nuraminis

Contenuto

Titolo
Palazzo municipale di Nuraminis
Committente
Consiglio Comunale di Nuraminis
tipologia
Architettura civile
Data costruzione
1864
Autore dell'opera
Progetto stilato dall'ing. Perria
Costruzione realizzata dall'impresario Giovanni Battista Melis
Descrizione
Il Comune di Nuraminis ha sede nella Casa Municipale, in una costruzione a circa 300 mt da piazza San Pietro.

Nel 1854 il Comune aveva provato a varare la costruzione della nuova Casa Comunale, inizialmente l’area scelta fu quella di piazza Funtana Manna, ma il Comune fu costretto a rinunciare all’acquisto, in quanto la proprietaria, Luigina Batzella, pretendeva un pagamento maggiore rispetto a quello che stabilito dalla perizia giurata dei muratori incaricati dal comune. Nello stesso anno si conclusero le trattative con un uomo di nome Stanislao Sarais.
Nel 1858 fu approvato il progetto stilato dall’ingegner Perria, da quel momento il comune si impegnò a reperire i fondi per la costruzione, prima ricevette in prestito una somma dalla commissione montuaria, che comunque non copriva l’intera somma. L’ammontare delle spese venne garantito solo nel 1859 sommando diversi fondi.

Nella seduta del luglio 1861 il Comune si impegnò ufficialmente nella costruzione dell’immobile e allo stesso tempo nella cessione della vecchia sede comunale all’azienda mortuaria che lo riceveva, previa riparazione, senza dover alcun’altra somma oltre quella già posta in prestito. Nel 1863 furono approvate le correzioni apportate dell’ing. Luigi Onnis al progetto della Casa Comunale per l’aumento di alcuni vani necessari alla Giudicatura Mandamentale, alla Cancelleria di Pretura, alle carceri etc. I lavori furono dati in appalto all’impresario Giovanni Battista Melis e furono completati nel 1864, anno dell’inaugurazione. Mentre nel 1865 furono commissionati al pittore Battista Cancedda gli affreschi della sala della Giudicatura e del Consiglio Comunale.
A causa di un errore tecnico nella costruzione del ponte di attraversamento della strada Carlo Felice, nelle giornate molto piovose la piazza antistante il palazzo si riempiva d’acqua proveniente dal ruscello. Il Consiglio Comunale provò a chiedere l’intervento dell’Autorità Governativa il 5 luglio 1865 ma dopo due anni fu costretto ad agire in autonomia, e affidò quindi il progetto all’ingegner Giovanni Melis.

Il nuovo palazzo municipale sarà sede di vari servizi e uffici: al primo piano, ospita gli uffici del sindaco, di consiglieri e funzionari municipali, la giudicatura, le carceri mandamentali e la caserma per i carabinieri reali. Al pian terreno, troveranno invece spazio le scuole femminile e maschile, con l’alloggio per la maestra e per l’usciere; due stanze, una per l’esattore e l’altra per il commissario delle esazioni e una piccola caserma per la guardia nazionale. Con un'unica importante costruzione il comune da alloggio a tanti servizi importanti, e può vantare di essere all’avanguardia rispetto a molti altri comuni.

La costruzione del palazzo municipale si inserisce perfettamente in quella che sono le dinamiche sociali del paese, per volere dell’élites paesane si da un forte simbolo di modernizzazione, il quale viene posto in una zona fino ad allora considerata periferica.
Riferimenti bibliografici
Nuraminis attraverso i secoli. Storia e tradizioni - Armando Batzella, Giampaolo Salice (a cura di), 2018;
"Elites rurali e assetti urbani tra età moderna e Risorgimento: due casi di studio" in Un archivio digitale del Risorgimento. Politica, cultura e questioni sociali nella Sardegna dell''800 - Francesco Atzeni (a cura di), 73-107;
Nuraminis. Sguardo d'insieme, Tanino Mura, 1976.
Autore della scheda
Nicolò Atzori, Silvia Atzeni
Modificata da: Rachele Tatti, 2025-05-20
Data schedatura
2019-07-24
Modificato in data 2025-05-20
Copertura territoriale
Nuraminis (SU)
Editore
LUDiCa