Frammenti marmorei del ciborio di San Costantino
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Collezione
Titolo
Frammenti marmorei del ciborio di San Costantino
Descrizione
Le uniche testimonianze superstiti della chiesa di San Costantino, sita tra le campagne di Nuraminis e Villagreca, sono quattro frammenti marmorei.
Tre delle quattro testimonianze della chiesa di san Costantino erano murate nella chiesa parrocchiale di Nuraminis. Il quarto frammento è stato recuperato presso un privato. I pezzi murati, accuratamente asportati sono conservati insieme al quarto all'interno di una teca della chiesa parrocchiale.
Stando agli studi del Coroneo, i pezzi appartenevano ad un ciborio di un battistero.
I frammenti sono abbelliti con motivi geometrici, fitomorfi e zoomorfi, stile che richiama quello delle chiese orientali. Alcuni frammenti ospitano anche delle iscrizioni in lingua greca bizantina.
Tra gli esemplari, il Frammento A è quello che desta maggiormente l’interesse dei ricercatori. L’immagine di un pavone che pare avvicinarsi ad un fiore di loto è seguita da un iscrizione: «[COSTA]NTINV | MEGAL[V]» («Costantino Magno»).
È interessante osservare come nonostante la scritta sia in greco, essa sia incisa con caratteri latini, questo testimonia la padronanza dei due codici linguistici dell’ecclesiastico che coordinava i lavori. Gli studiosi sono concordi nel ritenere che l’iscrizione, per quanto mutila, sia un’invocazione a Costantino Magno.
Il Frammento B ci restituisce la riproduzione di un giglio sotto il quale si nota una pavoncella che tiene nel becco una foglia e tende verso una croce greca racchiusa all'interno di un cerchio; ai margini si trovano iscrizioni in lingua greca.
Il frammento C presenta rappresentazioni simili a quelle del frammento B, con la differenza che la raffigurazione è racchiusa entro una cornice ornata con motivi geometrici.
Il frammento D, più piccolo rispetto agli altri tre, restituisce la figura di una pavoncella il cui piumaggio, secondo la Mudu, sarebbe evidenziato tramite la picchiettatura della figura.
Le iscrizioni presenti in B e in D, in caratteri greci, sono difficilmente leggibili a causa della frammentazione dei frammenti.
Tre delle quattro testimonianze della chiesa di san Costantino erano murate nella chiesa parrocchiale di Nuraminis. Il quarto frammento è stato recuperato presso un privato. I pezzi murati, accuratamente asportati sono conservati insieme al quarto all'interno di una teca della chiesa parrocchiale.
Stando agli studi del Coroneo, i pezzi appartenevano ad un ciborio di un battistero.
I frammenti sono abbelliti con motivi geometrici, fitomorfi e zoomorfi, stile che richiama quello delle chiese orientali. Alcuni frammenti ospitano anche delle iscrizioni in lingua greca bizantina.
Tra gli esemplari, il Frammento A è quello che desta maggiormente l’interesse dei ricercatori. L’immagine di un pavone che pare avvicinarsi ad un fiore di loto è seguita da un iscrizione: «[COSTA]NTINV | MEGAL[V]» («Costantino Magno»).
È interessante osservare come nonostante la scritta sia in greco, essa sia incisa con caratteri latini, questo testimonia la padronanza dei due codici linguistici dell’ecclesiastico che coordinava i lavori. Gli studiosi sono concordi nel ritenere che l’iscrizione, per quanto mutila, sia un’invocazione a Costantino Magno.
Il Frammento B ci restituisce la riproduzione di un giglio sotto il quale si nota una pavoncella che tiene nel becco una foglia e tende verso una croce greca racchiusa all'interno di un cerchio; ai margini si trovano iscrizioni in lingua greca.
Il frammento C presenta rappresentazioni simili a quelle del frammento B, con la differenza che la raffigurazione è racchiusa entro una cornice ornata con motivi geometrici.
Il frammento D, più piccolo rispetto agli altri tre, restituisce la figura di una pavoncella il cui piumaggio, secondo la Mudu, sarebbe evidenziato tramite la picchiettatura della figura.
Le iscrizioni presenti in B e in D, in caratteri greci, sono difficilmente leggibili a causa della frammentazione dei frammenti.
Copertura territoriale
Nuraminis e Villagreca
Editore
L.U.Di.Ca.
Autori della scheda
Michele Cuccu
Fonte bibliografica o d'archivio
Mudu M. Il culto di san Costantino a Villagreca e in Sardegna novità storiche e archeologiche, Dolianova, Grafica del Parteolla, 2018
Coroneo R. Frammenti marmorei di un ciborio bizantino in Pietro Ottorino Alberti. Villa dei Greci : una Villagreca inedita tra storia, archeologia ed arte, a cura di Nicoletta Rossi e Stefano Meloni, Dolianova, Grafica del Parteolla, 2007
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