Coro
Contenuto
Titolo
Coro
Autore dell'opera
Pasquale Cau e Giovanni Porcu
Definizione
Nell'architettura cristiana, il coro rappresenta la parte terminale di una chiesa, e solitamente contiene l'altare maggiore. In questo caso, l'imponente altare marmoreo del presbiterio opera una vera e propria suddivisione in due nuclei di tale spazio, scandendo il presbiterio vero e proprio, riservato all'officiante, e vano finale, o coro.
Quest'ultimo, per l'appunto, conseguì alla decisione, del 1775, di ampliare il presbiterio, invece realizzato a cavallo tra Cinque e Seicento, con un ulteriore modulo, il coro, appunto, che avrebbe ospitato gli stalli lignei (componenti il coro in quanto arredo liturgico vero e proprio). Le figure deputate alla sua costruzione furono il costruttore Pasquale Cau ed il carpentiere Giovanni Porcu.
Al suo interno, di forma quadrangolare, possono oggi ammirarsi il vecchio coro ligneo, che asseconda la parete e le si addossa, il bellissimo organo settecentesco (degno però di restauro) ed un quadro degli anni Ottanta del XX secolo rappresentante Sant'Isidoro in preghiera. L'opera in questione si compone dell'insieme degli stalli, ovvero gli scranni, su cui prendevano posto i prelati od i monaci durante le solenni funzioni liturgiche. Gli stalli in questione sono in noce, ed assemblati danno vita al coro ligneo vero e proprio, il quale segue l'andamento della muratura, in questo caso quadrangolare, e vi si addossa. E', verosimilmente, un prodotto del tardo Settecento, che trova nell'Isola diverse corrispondenze con strutture coeve, ad esempio a Oristano.
Quest'ultimo, per l'appunto, conseguì alla decisione, del 1775, di ampliare il presbiterio, invece realizzato a cavallo tra Cinque e Seicento, con un ulteriore modulo, il coro, appunto, che avrebbe ospitato gli stalli lignei (componenti il coro in quanto arredo liturgico vero e proprio). Le figure deputate alla sua costruzione furono il costruttore Pasquale Cau ed il carpentiere Giovanni Porcu.
Al suo interno, di forma quadrangolare, possono oggi ammirarsi il vecchio coro ligneo, che asseconda la parete e le si addossa, il bellissimo organo settecentesco (degno però di restauro) ed un quadro degli anni Ottanta del XX secolo rappresentante Sant'Isidoro in preghiera. L'opera in questione si compone dell'insieme degli stalli, ovvero gli scranni, su cui prendevano posto i prelati od i monaci durante le solenni funzioni liturgiche. Gli stalli in questione sono in noce, ed assemblati danno vita al coro ligneo vero e proprio, il quale segue l'andamento della muratura, in questo caso quadrangolare, e vi si addossa. E', verosimilmente, un prodotto del tardo Settecento, che trova nell'Isola diverse corrispondenze con strutture coeve, ad esempio a Oristano.
Cronologia generica
1775
Citazione bibliografica
Batzella A., "Nuraminis attraverso i secoli. Storia e tradizioni", Salice G. (a cura di);
Mura T., "Nuraminis. Sguardo d'insieme", 1976.
Scano M. G., "Storia dell'arte in Sardegna. Pittura e scultura del '600 e del '700", 1991.
Mura T., "Nuraminis. Sguardo d'insieme", 1976.
Scano M. G., "Storia dell'arte in Sardegna. Pittura e scultura del '600 e del '700", 1991.
Autore della riproduzione digitale
Nicolò Atzori
Data della riproduzione digitale
2019
ESC - Ente schedatore
L.U.Di.Ca.
Autore della scheda
Nicolò Atzori
Data
2019
Licenza d'uso
Categoria di appartenenza
Copertura territoriale
Comune di Nuraminis (SU)
Relazione
Pagine del sito
Risorse correlate
Filtra per proprietà
Titolo | Etichetta alternativa | Classe |
---|---|---|
Parrocchiale di San Pietro | Oggetto fisico |
Annotazioni
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