Presbiterio

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Presbiterio

Descrizione

Il presbiterio della chiesa di San Pietro è databile verso la fine del ‘500 e i primi del ‘600, in linea con i lavori effettuati sulla facciata nel 1634, affidati al costruttore Giuliano Taris.
Esso ha una pianta quadrangolare, è lungo 15 metri ed ampio 60 metri quadri; si trova su un piano rialzato rispetto alla navata centrale e vi si accede attraverso una scalinata in marmo di 3 gradini. Per delimitare il vano, vi è una balaustra in marmo policromo, posta parallelamente all’altare, la quale si interrompe centralmente dividendosi in due cancelletti decorati con due medaglioni riportanti le chiavi di San Pietro incrociate.

Il presbiterio presenta una copertura con volta a crociera che si regge su 4 archi a sesto acuto, due aperti e due chiusi. La volta è stellata con i costoloni in rilievo che formano un dinamico gioco architettonico, da cui emergono cinque gemme, quella centrale recante una croce greca. Al centro della croce è inciso in rilievo l’acronimo IHS.
Dietro il presbiterio si trova il coro e l’organo settecentesco; a sinistra l'accesso per la vecchia sagrestia e a destra la nuova sagrestia.

L’altare maggiore si erge al centro del presbiterio su un piano elevato e fu realizzato nel 1775 dall'artista Giovanni Battista Franco. Il pannello marmoreo da cui è composto frontalmente reca scolpito in bassorilievo due rami di palme dorate, sopra le quali si erge lo spazio in cui vengono conservate le reliquie dei santi. Appoggi in marmo laterali sostengono il piano dell’altare, sul cui lato frontale sono scolpiti una foglia e un fiore. Il tabernacolo all’interno del quale viene conservato il SS. Sacramento è al centro dell’altare ed è chiuso da uno sportellino dorato. Al di sopra del tabernacolo si trova un baldacchino marmoreo, all’interno del quale è scolpita una raggera dorata. I due piani vicini all’altare sono interamente in marmo e composti, il primo da marmi di forma quadrangolare grigio-verde, e il secondo da una cornice rettangolare gialla con intarsio rosso. Al centro dell’altare si erge una struttura ovale che contiene il dipinto del santo patrono; ai suoi lati si trovano invece due sculture di colore rosso.
San Pietro è rappresentato con una veste azzurra e un manto marrone, il capo chinato a destra e il palmo della mano sinistra aperto frontalmente.
Negli anni Settanta viene eretto, sempre al centro del presbiterio ma più in basso, l’altare conciliare in marmo, che riprende la colorazione rossastra dell’altare maggiore.

Data

Tra la fine '500 e l'inizio del '600

Copertura territoriale

Nuraminis

Editore

L.U.Di.Ca.

Autori della scheda

Stella Barbarossa, Laura Lucia Lai, Mara Mudu

Fonte bibliografica o d'archivio

Sarais Alessio, Nuraminis. Le chiese e le feste, Grafica del Parteolla, Dolianova 2005.
Batzella Armando, Nuraminis attraverso i secoli. Storia e tradizioni, Giampaolo Salice (a cura di), Grafica del Parteolla, Dolianova 2018.

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Parrocchiale di San Pietro Oggetto fisico

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