Statua di San Costantino

Contenuto

Titolo
Statua di San Costantino
Autore dell'opera
Ignoto
Definizione
Statua "a cannuga"
Identificazione
La statua di San Costantino era una statua interdetta che si trovava all’interno della chiesa parrocchiale di San Vito martire di Villagreca e di cui oggi non resta traccia.
Una prima testimonianza della presenza della scultura all’interno della parrocchia si rileva sotto la voce “Statue” dell’“Inventario della chiesa parrocchiale di San Vito martire in Villagreca”, compilato fra il 1916 e il 1935. Qui, dopo l’enumerazione di tutte le statue della parrocchia, si parla de: «La statua equestre dell’Imperatore Costantino, interdetta in tutte le visite pastorali fin dall’arcivescovo Berchialla». In queste poche righe sono enunciate le uniche informazioni descrittive sulla statua, che raffigurava san Costantino a cavallo.
L’arcivescovo Vincenzo Gregorio Berchialla, citato nell’Inventario, ricoprì l’arcivescovado di Cagliari fra il 1881 e il 1892. Di conseguenza, si può datare l’interdizione della statua in un periodo circoscritto fra gli anni Ottanta e i primi anni Novanta del XIX secolo.
Grazie alla preziosa testimonianza del sig. Quirino Medda, che è stato custode della chiesa di San Vito martire, è possibile risalire agli eventi che hanno portato alla scomparsa della statua.
Innanzitutto, il testimone ricorda che la statua apparteneva in origine alla chiesa di San Costantino, che si trovava dove oggi c’è il cimitero di Villagreca. Verosimilmente, la statua fu trasferita nella parrocchia di San Vito all’inizio del XX secolo, quando i parroci, prima Giovanni Sechi (1900-1906) e poi Giuseppe Pani (1906-1907), misero in salvo nella parrocchia diverse opere della chiesa di San Costantino, al tempo già in rovina.
A seguito del trasferimento, la statua di San Costantino fu conservata, assieme ad altre antiche e rovinate statue, in un angolo del vecchio solaio della chiesa, oggi demolito.
Le condizioni in cui si trovava la statua erano pessime: secondo il sig. Medda erano rimasti ben pochi frammenti, come i piedi, la testa e parte del busto. La statua del santo fu poi bruciata su disposizione del parroco Luigi Deidda (chiamato dal sig. Medda: “Don Deidda”), che aveva ricevuto istruzione di liberarsi di tutte le statue “a cannuga” da parte dell’arcivescovo di Cagliari. (Le statue “a cannuga” erano manichini a canne secche, vestiti con abiti ricamati a mano e da cui spuntavano le mani, i piedi e la testa, come nel caso di San Costantino).
Il testimone non ricorda le date precise di tali disposizioni, che però possono essere facilmente ricavate attraverso una breve ricerca cronologica sui parroci di Villagreca.
Don Luigi Deidda fu parroco di Villagreca fra il 1952 e il 1955 e in quegli anni l’arcivescovo di Cagliari era Paolo Botto (1949-1969). Di quest’ultimo si ricordano precise disposizioni sull’interdizione delle statue “a cannuga” (considerate “non degne del culto”, secondo le parole del testimone), di cui le chiese dovevano liberarsi bruciandole al rogo.
Si può così stabilire che la statua di San Costantino era una statua equestre “a cannuga”, appartenuta alla vecchia chiesa di san Costantino e interdetta negli anni Ottanta dell’Ottocento. Trasferita agli inizi del XX secolo nella parrocchia di San Vito martire, fu tenuta in pessime condizioni in un angolo del solaio della chiesa fino agli anni Cinquanta, quando fu bruciata su disposizione dell’arcivescovo di Cagliari.
Stato di conservazione
Non più esistente
Collocazione specifica
Chiesa di San Costantino (fino al XX secolo)
Chiesa parrocchiale di San Vito martire (fino agli anni Cinquanta del XX secolo)
Citazione bibliografica
Porru L.; "Storia di abati e popi, di canonici, curati, vicari, rettori, parroci e... sacristi di Biddarega", in Rossi N., Meloni S. (a cura di), "Villa dei greci. Una Villagreca inedita tra storia, archeologia ed arte", Edizioni Grafica del Parteolla, Dolianova, 2007, pp. 22-23.
https://www.chiesadicagliari.it/arcivescovo/cronotassi/
Archivio Storico Diocesano di Cagliari, Curia Arcivescovile, Inventari, fascicolo 10 (1916-35), c. 222.
Chiesa di San Costantino
Autore della scheda
Michela Contu
Data
18 maggio 2025
Copertura temporale
Oggetto esistito fino alla seconda metà del XX secolo
intervistato
Le informazioni sono state ricavate da un'intervista via chiamata al sig. Quirino Medda, effettuata il 15 maggio 2025.
intervistatore
L'intervista è stata effettuata da Michela Contu.
Copertura territoriale
Villagreca