A. Vergine della Solitudine
a cura di: Beatrice Basciu, Maria Herres e Andrea Lara
L'Arciconfraternita della Solitudine nasce nella oggigiorno scomparsa chiesa di San Bardilio nei pressi del colle di Bonaria (originariamente chiamata Santa Maria de Portu Guttis o Portu Salis) col sostegno dei padri Trinitari nel 1603 sotto il Pontificato di Clemente VIII, ma ha origine effettiva nel 1608 con la Bolla Papale di Paolo V.
Tra i suoi obblighi preposti oltre agli atti devozionali della Settimana Santa risultavano il riscatto degli schiavi cristiani, la cura degli appestati, dei prigionieri e la sepoltura dei condannati a morte.
Tramite una Bolla Papale di Paolo V del 1616 l'allora Confraternita viene associata all'Arciconfraternita romana dell'ordine della SS. Trinità, della quale preserva ancora il medaglione confraternale: una croce azzurra e rossa in campo bianco.
I confratelli indossano il medaglione confraternale sopra un'abito bianco con cappuccio piegato all'indietro, una fascia di seta nera ai fianchi e guanti neri.
Con la Bolla Papale del 1697 di Innocenzo XII sappiamo che l'Arciconfraternita è sita nella chiesa di loro proprietà, a San Giovanni Battista in Villanova nel cuore del quartiere storico di Cagliari, anche se la loro frequentazione parte in realtà dal 1639, anno in cui si trasferiscono da San Bardilio.
Dal 1876 l'Arciconfraternita presenta anche una componente femminile, che adotta un abito nero, il volto velato di nero e con guanti bianchi.