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Passaporto di un componente della famiglia Damele residente a Tunisi. Presenta timbri e visti attestanti i viaggi dalla Tunisia all'Italia e, in particolare, con destinazione Carloforte.
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Articolo di giornale risalente al 1952, anno in cui Fortuna torna a Roma su richiesta della Marina e si svolge l'udienza dal Papa. Il numero è: anno IV n. 41
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Registrazione del funerale di Paolo Segni
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Deliberazione della Giunta comunale di Carloforte Toponomastica cittadina. Rettifica dell'area circolazione intitolata a Suor Maria Scaccabarozzi da Vico in Via
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Documento relativo all'invasione tunisina di Carloforte del 1798.
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La famiglia Garbarino fa risalire la sua presenza a Carloforte all'avo Domenico, scalpellino arrivato da Genova per partecipare alla costruzione del faro di Capo Sandalo. La Lanterna di Genova, raffigurata nell'albero genealogico, simboleggia l'origine del capostipite ma anche il forte legame della famiglia col faro di Carloforte.
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Tessera d'iscrizione numero 310 alla Mutua di Soccorso di Mameli Salvatore, il documento si trova all'interno di una cornice presente all'interno della segreteria del Cineteatro Mutua di Carloforte
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Locandina del 4° festival della canzone tabarchina, svoltosi al teatro Cavallera. Nella locandina possiamo leggere il programma che si svolse in tre serate. Sono elencati anche i nomi dei partecipanti e i titoli delle canzoni in programma.
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Nel 1988 si tenne una celebrazione per il 250° anniversario di fondazione di Carloforte. Il programma prevedeva un raduno delle bande del Sulcis.
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Tesi di laurea di Giuseppe Aste sul movimento sociale di Carloforte con appendice documentale
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Il documento mette in evidenza le misure principali che il maestro d'ascia utilizzava per la costruzione delle imbarcazioni.
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L'interoa partitura manoscritta del maestro Angelo Aste, con la sua copertina originale. In una carta sciolta si trova il testo della canzone "Düxentusinquant'anni fa". Brano scritto in previsione della celebrazione del 250° anniversario di fondazione di Carloforte.