La nuova statua di Druso Minore

a cura di Alice Contu

La nuova statua di Druso Minore

Foto storica di piazza Umberto

Lavori in piazza Umberto

Intervista a Gianluca Mereu

Ritrovamento della statua originale di Druso Minore

Delibera comunale statua di Druso Minore

Il 25 marzo 1908 durante una campagna di scavo è stata ritrovata nei pressi della via Eleonora d’Arborea una statua di epoca romana, più precisamente in un magazzino di proprietà del sig. Giuseppe Rivano, a 1,50 metri tra il pavimento dell’abitazione sottostante e l’asfalto. Il reperto venuto alla luce era frammentato e spezzato ma si poté subito ricomporre; era alta circa 2 metri e rappresentava un giovane guerriero in piedi in atteggiamento di riposo.

Secondo Antonio Taramelli, noto archeologo e docente della Regia Università di Cagliari, per via dei tratti giovanili che presentava il volto e per l’affinità che la statua aveva con un’altra presente in Laterano, il soggetto rappresentato poteva trattarsi di Druso minore, figlio dell’imperatore Tiberio. All’attribuzione della statua a Druso minore corrisponde perfettamente l’età giovanile, dato che egli ebbe gli ornamenti trionfali nell’anno 13 d. C., all’età di 27 anni, dopo le vittorie germaniche. Il luogo del ritrovamento sembrava corrispondere ad un quartiere di rilievo della Sulcis imperiale, dove pare sorgessero i maggiori edifici pubblici del municipium. Si tratta del reperto romano più importante che è stato rinvenuto a Sant’Antioco.

La statua, che oggi è conservata al Museo archeologico nazionale di Cagliari, è databile alla fine della prima metà del I secolo d.C., sotto l’imperatore Claudio, Sulci era stata elevata al rango di Municipium con l’iscrizione dei suoi abitanti alla tribù Quirina, a fini elettorali e anagrafici. L’elevazione dello stato della città permetteva ai Sulcitani di accedere alle cariche più alte del cursus honorum. Venne inoltre migliorata la viabilità con l’aggiunta di cardines e di decumani. In questa circostanza, gli abitanti del Municipium realizzarono alcune statue e le dedicarono a Tiberio, Druso e allo stesso Claudio.

L’attuale Giunta comunale ha deciso di valorizzare il passato romano di Sant’Antioco. A seguito dei lavori di ristrutturazione della piazza Umberto, e dopo diverse sedute per determinare il soggetto da rappresentare, si è deciso di erigere un monumento in onore di Druso minore. La statua, realizzata da alcune maestranze del Trentino, è stata posizionata su un piedistallo al centro della citata piazza. La scelta ha come motivazione primaria la volontà di valorizzare l’area e darle un nuovo volto; in secondo luogo, si rimanda al fatto che l’originale sia stata rinvenuta vicino al luogo in cui oggi sorge la copia, precisamente a una distanza di 100 metri; infine vi è il tentativo di celebrare il passato classico di Sant’Antioco.

Dalle testimonianze orali raccolte è emerso che numerosi cittadini non abbiano apprezzato la scelta del soggetto della nuova statua. È probabile che il personaggio rappresentato non susciti il necessario attaccamento alla propria storia da parte nella comunità di Sant’Antioco o perché non considerato un simbolo come può essere, ad esempio, il santo patrono Antioco. Per le motivazioni appena dette si sono registrate diverse rimostranze rivolte all’amministrazione comunale. La scelta della Giunta è ricaduta su un personaggio della tradizione classica con l’intento finale di dare inizio a una stagione di studio sulla Sulci romana, di cui rimangono intatti importanti resti archeologici quali il ponte all’ingresso della cittadina e la fontana in piazza Italia. Collocata in un luogo centrale e cardine nella città di Sant’Antioco, la statua di Druso minore si pone come punto di incontro e aggregazione per la comunità. Nonostante l’acceso dibattito l’opera rende riconoscibile la piazza e probabilmente diverrà una presenza abituale all’occhio del cittadino.

 

Riferimenti bibliografici essenziali:

 

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