Forever Marilyn

Collezione

Titolo

Forever Marilyn

Autore dell'opera

John Seward Johnson II

Definizione

Forever Marilyn, John Seward Johnson II, Palm Springs, California, Stati Uniti (Ilaria Trudu)
Opera d’arte, si o no?
Negli ultimi anni l’arte contemporanea si è evoluta sempre di più e spesso ci si chiede se alcune opere d’arte possano realmente essere considerate tali. Si tratta di un argomento molto soggettivo e allo stesso complesso, perché quando si parla di arte contemporanea si tratta di un’arte per lo più soggettiva e introspettiva.
A maggio 2021 la statua “Forever Marilyn” di John Seward Johnson II ha fatto, di nuovo, parlare di sé. Infatti, la statua è al centro di una controversia in cui secondo alcuni sia un’opera d’arte e secondo altri no, ma anzi non merita di essere esposta.
È una scultura itinerante e dunque non ha una collocazione definiva, ed è stata pensata per una collocazione pubblica. La motivazione è semplice: l’intenzione dell’artista è l’impatto che la statua provoca nel luogo. Johnson si definisce un’artista realista e quindi vuole materializzare alla perfezione soggetti reali, spingendosi oltre il reale nonostante le dimensioni enormi dell’opera.

L’opera
Forever Marilyn è una scultura realizzata da John Seward nel 2011. La statua rappresenta l’attrice, diva e icona di bellezza degli anni ’50, nella sua posa più famosa tratta dalla scena del film “Quando la moglie è in vacanza” (1955) quando il vento creato dal passaggio della metropolitana le alza la gonna scoprendole le gambe mentre si trova sopra una griglia di ventilazione.
È in acciaio inossidabile e alluminio verniciati, alta 9 metri e con ben 15 tonnellate di peso. La statua è stata acquistata per il valore di 1 milione di dollari da un gruppo privato chiamato Ps Resorts. L’opera fa parte della serie Icons Revisited, serie che pone domande provocatorie riguardo all’abbraccio della nostra società di particolari icone. La statua è stata esposta per la prima volta a Chicago e poi trasportata in California come seconda tappa del tour, che ha toccato molte città degli Stati Uniti e non solo. Infatti, è la prima opera d’arte di fama mondiale che viene esposta in tutto il mondo, arrivando fino in Australia.

Le polemiche
La statua è diventata una vera e propria attrazione turistica ma ha suscitato disapprovazione da parte della critica in varie occasioni. A Stamford, in Connecticut, il posteriore della statua era rivolto verso una chiesa e si era creata una polemica. Tra agosto e settembre 2011, la statua ha subìto atti vandalici per ben tre volte ed è stata spruzzata di vernice rossa. Secondo il direttore esecutivo del Chicago Public Arts Group, ciò è dovuto al fatto che la statua è “carica di significato politico, di significato provocatorio, di significato sessuale”.
Ma arriviamo ad oggi, quando a maggio 2021 la statua ha di nuovo acceso il dibattito. La statua era collocata a Palm Spring dove è stata tra le principali attrazioni della città tra il 2012 e il 2014 ma ora l’amministrazione locale ha deciso che sarà collocata di fronte al Palm Springs Art Museum e ciò ha creato nuovamente la controversia, infatti diversi residenti la ritengono sessista o diseducativa, in quanto spingono il pubblico a guardare sotto la gonna.
Contro l’esposizione della statua di Marilyn, è stata avviata anche una petizione chiamata “Stop the misogynist #MeTooMarilyn statue in Palm Springs” che ha superato le 40 mila sottoscrizioni.
Tra i contrari c'è anche il direttore del museo, Louis Grachos, che dice: "Trovo che sia estremamente offensiva, al pensiero dei ragazzi che escono dal nostro museo e la prima cosa che si trovano davanti è la biancheria intima di questa scultura enorme di Marilyn".
Ma l'amministrazione cittadina, nonostante le polemiche, ha firmato per la collocazione permanente dell’opera di fronte al museo per almeno tre anni.
Il gruppo privato di Ps Resorts, i proprietari della statua, hanno un altro parere, infatti sostengono che la statua porti dei benefici al turismo e dicono «Rende molto felice la maggior parte delle persone ed è un’attrazione turistica, non un’opera d’arte».
Un’altra battaglia contro l’esposizione della statua di Marilyn è stata portata avanti da Elizabeth Armstrong, ex direttrice del museo dal 2014 al 2018 e portavoce di una petizione di Change.org, la quale sostiene che la statua sia sessista, misogina e, come sostengono alcuni critici, costringa le persone a fare upskirt, ovvero la pratica sessista di scattare una foto sotto la gonna di una donna. Elizabeth Armstrong a proposito di ciò dice che: “È una fantasia antiquata o un'illusione di pochi uomini che ricordano i bei vecchi tempi a Hollywood, quelli non erano bei tempi per le donne". L’ex direttrice del museo ha inoltre organizzato a fine aprile una manifestazione di protesta.
Ma perché si sta discutendo così tanto su questa statua?
Si tratta di un tema molto ampio, attuale e allo stesso tempo radicato: la donna vista come oggetto. Negli ultimi anni si parla tanto di questo tema e purtroppo è una lotta, quella delle donne e non, che ancora oggi si deve combattere contro l’oggettivazione e la sessualizzazione.
Si tratterebbe quindi di oggettivazione di una donna, anzi: di oggettivazione di una delle donne più iconiche della storia dello spettacolo, quindi un simbolo femminile a tutto tondo. “La bellezza - senza tempo - di Marilyn diventa "sessismo", mentre una delle scene più celebri e iconiche del cinema un inno alla misoginia.”
Per tornare alla domanda iniziale: Opera d’arte sì o no?
Sono state tante e lo saranno in futuro, le opere d’arte che hanno destato e desteranno scandalo nell’opinione pubblica. Ci sono opere che nella storia sono state più criticate dal pubblico e successivamente sono state degli spartiacque tra una corrente e l’altra nella storia dell’arte, ad esempio “Les demoiselles d’Avignon di Pablo Picasso”, che nei primi anni 900 aveva destato scalpore, poi che ha dato il via alle avanguardie del secolo.
Le critiche nell’arte ci saranno sempre, in quanto emerge la visione soggettiva di ognuno di noi, e sta appunto a noi dare il giusto peso ad un’opera d’arte piuttosto che ad un’altra, e decidere noi stessi se essa può essere formativa per le generazioni future oppure, al contrario, diseducativa e che comunica messaggi sbagliati.
È opportuno riflettere sulla società di oggi, che è in continuo cambiamento, e sul ruolo che la donna occupa, considerata da sempre inferiore all’uomo ed oggettivata. Oggi la donna ha dei privilegi che in passato non ha potuto avere, quindi bisogna ragionare sul messaggio della statua “Forever Marilyn” e sulle possibili ripercussioni per la donna.

Misure

9 metri, 15 tonnellate di peso

Localizzazione geografico-amministrativa attuale

California, Palm Springs

Collocazione specifica

fronte al Palm Springs Art Museum

Autore della scheda

Ilaria Trudu

Data

29 giugno 2021

Licenza d'uso

libero

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