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Titolo
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Notizie di successione feudale dei casali di Fragagnano e Patrello.
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Titolo originale
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Notizie di successione feudale dei casali di Fragagnano e Patrello. (Archivio in Stato in Napoli).
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Ambiti e contenuto
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Il documento segue le vicende di successione feudale dei casali di Patrello e Fragagnano, abitati da colonie di epiroti. Patrello, nel 1515 per ordine del viceré Raimondo di Cordova, viene abitato da una colonia di epiroti. Il documento racconta i diversi passaggi di possesso dei casali, ricostruendo le proprietà: dalla famiglia Antolgietta di Fragagnano, con i rispettivi eredi Francesco e Guglielmo (1594) che vende poi la proprietà a Nicola Basta, epirota, gia barone del limitrofo casale di S. Martino. Con il nuovo feudatario altre famiglie albanesi si trasferirono, ingrandendo il paesello.
Alla morte di Niccolò, nell'agosto del 1609, fu spedita significatoria (ovvero un tributo feudale che gli eredi di un bene immobile dovevano pagare al signore per conservare la proprietà del bene stesso) alla moglie,Silvia de Alectio, come madre, balia e tutrice degli eredi della baronia, alla quale successe poi il figlio Francesco nel giugno del 1626. Successivamente divenne erede il Capitano Giorgio Basta. Nel 1644 la baronia fu infeudata al figlio di quest’ultimo, Gian Tommaso, i cui eredi la possedettero sino alla metà del secolo XVIII. Da queste poche notizie archivistiche, riflettenti la successione feudale, si rileva che il casale di Monteparano, abitato da soli Epiroti, fu uno dei principali centri albanesi per le ricche famiglie feudatarie connazionali che per parecchi secoli lo possedettero e ne curarono il benessere e l'incremento.
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Segnatura o codice identificativo
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Archivio di stato di Napoli
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Lingua
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italiano
latino
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Condizioni che regolano l’accesso
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libera
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Citazione bibliografica
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Coco, P.; Casali albanesi nel tarentino. Studio storico-critico con documenti inediti, Estratto da Roma e l’Oriente.; Scuola tipografica italo-orientale S. Nilo: Grottaferrata, 1921.
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Autore della riproduzione digitale
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Coco, P.; Scuola tipografica italo-orientale S. Nilo: Grottaferrata, 1921.
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Formato
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PDF
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Creatore
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Daniela Cocco
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Data di creazione
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23/05/21
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riassunto
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DOCUMENTO N. 8. (Daniela Cocco)
Notizie di successione feudale dei casali di Fragagnano e Patrello. (Archivio in Stato in Napoli).
1278 Giullelmus de Nautolia baro Ruffiani et Fraganiani nupsit Adelinamde Guarino.
«In anno 1544 la R.Camera spedi ad Instantiam Regii Fisci mandato contro lo magnifico Francesco de Lantoglietta figlio del quondum Diofebbo Lantogliettu che esibisse i titoli delli casali di Fragagnano e Monteparano,quale intimato comparse, et tra l'altre ragioni alligate e prove fatte produsse a un privilegio di Re Federico dell’anno 1497 per il quale detto Re confirmò a Francesco de Lantoglietta allora utile signore di detti casali di Fragagnano e Pratello, come disse l' aver posseduto et possedere inustia titulis, e di più li concede in quelli et in homines ipsins pro se et suis heredibus et sucecssoribus in perpetuum lo mero e miste Imporio eum quattuor lilleris arbilrariis etc.come in detto privilegio appare.
Al detto Francesto successe Giovan Maria et Lelio de Latitoglietta suoi figli per parte delli quali Geronima de Montibus loro matre et tutrice nel 1514 ottenne da D. Raymondo di Cordova potestà di poter fare habitare lo detto casale di Monteparano e che quelli anderando ad habitarvi godino l'immunità dei pagamenti fiscali per dieci anni come in detto privilegio appare.
Alli detti fratelli, sen ad alcuno di essi successe lo predetto Diofebbo, et allo detto Diofebbo successe Francesco suo figlio, il quale pagò il Relevio et havendo sodisfatto per detto processo l' intentione del detto R.Fisco fece istanza se li spediese l'investitura delli detti Casali di Fragagnano et Monteparano alios lo Patrello, et per R. Cameram facto verbo sub die ultimo Ianuarili 1578 fu provisto che se li debbia spedire la Investitura predetta come per decreto et processo penes Riccium appare il quale Franceosco possede al presente, Quinter. Investiturar. V, fol. 103.
Et in anno 1486 lo detto Barone fece certa concordia col Barone di Lizzano, dove distinsero et terminorno li confini, come per l'assenso Regio desupor interposto in Quienterinione terzo appare.
In anno 1694 al dotto Francesco successe Guglielmo suo nipote, qui denunciavit mortem in pet: relev. 16 et etiam denunciavit dictum Casale Fraganiani et Montisparani.
Pro Monteparano Quintern, IX, fol. 245 = 1535 et Quinter. V, fol, 15
Quinter. VIII, fol. 181t e 182t et Quinter,XXX fol, 232t.
Tomus Primus Repertorii Prov. Terrae Idronti N17, fol. 163 — Guglielmo da Lantoglietta di Taranto ha venduto libere a Nicolò di Andrea Basta di S.Martino, il Casale di Monteparano alias lo Patriello in Terra d’Otranto per prezzo di ducati 8200 Ass. in Quinter: XX XIV, fol. 290 e 294t. A 1 Luglio 1619 gli eredi di Niccolò Basta hanno denunciato la morte del detto Niccolò Basta Barone di Monteparano in Otranto il quale morse a 30 di Agosto 1609. Et a 15 aprile 1611 per la Reg. Camera fu spedita significatoria per Ducati 85-2-17 contro Livia de Alcetis matre balia e tutrice delli figli et heredi di detto Niccolò Basta ut in signific, relev Vol, XXXXI, fol. 54. Et a 17 giugno 1626 capitan Giorgio Basta ha denunciato la morte di Francesco Basta olim Barone del detto Casale morto a 22 marzo 1625. In pet, relev. III fol, 174. Et a 7 novembre 1626 fu spedita significatoria in Ducati 40-3-13 in sig. rel, 50, fol. 18t. Bepert. Quintern. 18 fol. 182t.
In anno 1644 Giorgio Basta rifiuta la terra di Monteparano della Prov.d' Otranto a Gio: Tomaso Basta suo figlio primogenito in Quinter, Repert. IX fol. 98t.
Nell' anno 1706 a 11 d’agosto fu prestito il R. Assenso alla refuta fatta per Giorgio Antonio Basta a D. Tomaso Basta suo figlio primogenito prossimo successore in feudis del detto Casale di Monteparano della Prov. d' Otranto con prime e seconde cause etc, ut latinus in Quiinter, 199 fol, 255.
Nell' anno 1710 a 22 agosto fu rinnovato il sud. regio assenso sopra la suddetta Reputa in virtù delle regali lettere di S. Maestà cattolica (che Dio guardi) spedite a 27 aprile di detto anno ut in Quinter, 203, fol, 95t.
Repert. Quintern. 206, fol. 240t.
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trascritto da
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Coco, P.; Casali albanesi nel tarentino. Studio storico-critico con documenti inediti, Estratto da Roma e l’Oriente.; Scuola tipografica italo-orientale S. Nilo: Grottaferrata, 1921.