I cavallini rimossi
Contenuto
Titolo
I cavallini rimossi
Data di inizio
10/03/2021
Titolo originale
I cavallini dell'artista Nivola rimossi a New York, la Sardegna denuncia: "Scempio culturale"
Ambiti e contenuto
La più importante opera pubblica del maestro sardo, realizzata nel 1964 per il parco giochi delle Wise Towers, è stata rimossa per un intervento di "rinnovamento urbano". Ora il Consiglio regionale della Sardegna ne chiede la restituzione.
Autore del documento
Lara Crinò
Lingua
Italiano
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Pubblico
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Autore della riproduzione digitale
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ESC - Ente schedatore
Creatore
Marta Melis
Data di creazione
22/06/2021
Identificativo
qualitative product or service property (0..*)
Articolo di giornale online
riassunto
"I cavallini di Nivola, ispirati ai cavalli a dondolo dell'infanzia e alla statuaria orientale, sono stati rimossi, le gambe spezzate da colpi di mazza”. Con questa immagine la dirigenza del museo Nivola di Orani, paese natale del grande artista sardo, ha voluto denunciare con un post su Facebook cosa è accaduto alla più importante opera pubblica del maestro a New York: il playground delle Wise Towers, realizzato da Costantino Nivola e Richard Stein nel 1964, è stato distrutto.
“Non si tratta di vandali, ma di un progetto di "rinnovamento" dell'area” si legge ancora nel post, e di seguito: “Dopo la mostra Nivola. Figure in Field alla The Cooper Union nel 2020 e in attesa della mostra Nivola. Sandscapes al Magazzino Italian Art questo atto di vandalismo istituzionale appare inspiegabile e scellerato. La riqualificazione delle torri, attesa e benvenuta, può e deve essere realizzata nel rispetto della storia e dell'arte”. Avvertendo che il Museo Nivola, insieme alla famiglia dell'artista sta cercando di contattare i responsabili dell'intervento edilizio per recuperare le opere rimosse e limitare il danno, i responsabili hanno chiesto di condividere il messaggio, perché “La conoscenza è la migliore difesa contro l'oblio”.
L’appello non è caduto nel vuoto, anzi è approdato nell’aula del consiglio regionale della Sardegna. Il consigliere dei Progressisti Massimo Zedda ha invitato l'Aula a far sentire la sua voce presso il ministero dei Beni culturali e la presidenza del Consiglio dei ministri: "È necessario contattare subito il consolato di New York per capire che fine faranno le statue rimosse", spiega l'ex sindaco di Cagliari.
Il presidente dell'Assemblea Michele Pais assicura che "il Consiglio regionale metterà in atto immediatamente tutte le azioni necessarie per tentare di arginare questo scempio culturale che non rispetta l'arte: ci attiveremo immediatamente presso il ministero per capire se la rimozione possa essere fermata e se sia possibile recuperare le opere, alcune delle quali sono state devastate. È un massacro che colpisce al cuore la nostra cultura. Lavoreremo per riportare in Sardegna quel che resta dei 'cavallini' di Nivola". La senatrice della Lega Linetta Lunseu afferma di aver già contattato a proposito il l sottosegretario Borgonzoni, che “ha assicurato la massima attenzione alla vicenda”.
Si aspettano ora le reazioni americane, sperando che le opere siano recuperabili e i danni possano essere almeno parzialmente riparati.
Nato ad Orani, vicino Nuoro, nel 1911, in una famiglia di muratori, Nivola frequentò l'Isia di Monza con una borsa di studio, per poi divenire direttore dell'ufficio grafico della Olivetti. Emigrato in Francia prima e poi negli Stati Uniti per via delle leggi razziali (la moglie Ruth Guggenheim era di origine ebraica), negli Usa ebbe una fruttuosa e fortunata carriera artistica, tornando spesso in Sardegna sia per collaborazioni artistiche sia per commissioni pubbliche, fino alla morte nel 1988. Il museo Nivola di Orani conserva la più importante collezione delle sue opere.
“Non si tratta di vandali, ma di un progetto di "rinnovamento" dell'area” si legge ancora nel post, e di seguito: “Dopo la mostra Nivola. Figure in Field alla The Cooper Union nel 2020 e in attesa della mostra Nivola. Sandscapes al Magazzino Italian Art questo atto di vandalismo istituzionale appare inspiegabile e scellerato. La riqualificazione delle torri, attesa e benvenuta, può e deve essere realizzata nel rispetto della storia e dell'arte”. Avvertendo che il Museo Nivola, insieme alla famiglia dell'artista sta cercando di contattare i responsabili dell'intervento edilizio per recuperare le opere rimosse e limitare il danno, i responsabili hanno chiesto di condividere il messaggio, perché “La conoscenza è la migliore difesa contro l'oblio”.
L’appello non è caduto nel vuoto, anzi è approdato nell’aula del consiglio regionale della Sardegna. Il consigliere dei Progressisti Massimo Zedda ha invitato l'Aula a far sentire la sua voce presso il ministero dei Beni culturali e la presidenza del Consiglio dei ministri: "È necessario contattare subito il consolato di New York per capire che fine faranno le statue rimosse", spiega l'ex sindaco di Cagliari.
Il presidente dell'Assemblea Michele Pais assicura che "il Consiglio regionale metterà in atto immediatamente tutte le azioni necessarie per tentare di arginare questo scempio culturale che non rispetta l'arte: ci attiveremo immediatamente presso il ministero per capire se la rimozione possa essere fermata e se sia possibile recuperare le opere, alcune delle quali sono state devastate. È un massacro che colpisce al cuore la nostra cultura. Lavoreremo per riportare in Sardegna quel che resta dei 'cavallini' di Nivola". La senatrice della Lega Linetta Lunseu afferma di aver già contattato a proposito il l sottosegretario Borgonzoni, che “ha assicurato la massima attenzione alla vicenda”.
Si aspettano ora le reazioni americane, sperando che le opere siano recuperabili e i danni possano essere almeno parzialmente riparati.
Nato ad Orani, vicino Nuoro, nel 1911, in una famiglia di muratori, Nivola frequentò l'Isia di Monza con una borsa di studio, per poi divenire direttore dell'ufficio grafico della Olivetti. Emigrato in Francia prima e poi negli Stati Uniti per via delle leggi razziali (la moglie Ruth Guggenheim era di origine ebraica), negli Usa ebbe una fruttuosa e fortunata carriera artistica, tornando spesso in Sardegna sia per collaborazioni artistiche sia per commissioni pubbliche, fino alla morte nel 1988. Il museo Nivola di Orani conserva la più importante collezione delle sue opere.
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Libera
Tipo
Articolo di giornale online
Titolo alternativo
Cavallini di Nivola rimossi
Oggetto
Arte Pubblica
Collezione
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