Il carcere mandamentale in rovina
Contenuto
Titolo
Il carcere mandamentale in rovina
Data di inizio
May 15, 1846
June 20, 1846
Ambiti e contenuto
Dispute su affitti dei pascoli; richiesta abbattimento mura del carcere; questione caserma cavalleggeri; ristrutturazione strade e sorgente di Orani
Segnatura o codice identificativo
IT, ASCA, Segreteria di Stato, II serie, busta 420
Lingua
Italiano
Condizioni che regolano l’accesso
Pubblica
Condizioni che regolano la riproduzione
Libera
Autore della riproduzione digitale
Marco Ferraro, Sara Pattatu, Veronica Medda
Creatore
Veronica Medda, Sara Pattatu, Marco Ferraro
Data di creazione
2022-06-09
qualitative product or service property (0..*)
Cartaceo
riassunto
Cagliari addi 20 Giugno 1846
Comunque risulti rovinato lo stato dello/ edilizio delle carceri monumentali di/ Orani non sarebbe però in grado il/ sottoscritto d’opinare favorevolmente per/ essere quel locale alienato a favore del/ locandiere Antonio Mele come viene/ d’implorare sulla qui unita domanda/ rassegnata a S. E. il Signor Viceré, mentre/ dovendo esistere nel detto villaggio come/ capoluogo di mandamento un carcere/ correzionale torna indispensabile per/ avere effetto il prescritto dal Regio Editto/ 10 Novembre 1840 che venga siffatto locale/ riparato con eseguirvisi pure quelle/ maggiori opere che a termine delle ------- feriali vi si posizioni-------/ -------- fargli necessarie onde render lo ------/------ diviso e salubre a qual’oggetto/ la via---------- da questo generale/ uffizio le opportune provvidenze/ l’Intendente Generale./
Comunque risulti rovinato lo stato dello/ edilizio delle carceri monumentali di/ Orani non sarebbe però in grado il/ sottoscritto d’opinare favorevolmente per/ essere quel locale alienato a favore del/ locandiere Antonio Mele come viene/ d’implorare sulla qui unita domanda/ rassegnata a S. E. il Signor Viceré, mentre/ dovendo esistere nel detto villaggio come/ capoluogo di mandamento un carcere/ correzionale torna indispensabile per/ avere effetto il prescritto dal Regio Editto/ 10 Novembre 1840 che venga siffatto locale/ riparato con eseguirvisi pure quelle/ maggiori opere che a termine delle ------- feriali vi si posizioni-------/ -------- fargli necessarie onde render lo ------/------ diviso e salubre a qual’oggetto/ la via---------- da questo generale/ uffizio le opportune provvidenze/ l’Intendente Generale./
Nuoro, addì 23 Maggio 1846
Eccellenza
È certissimo che del locale che un tempo inserviva/ ad uso di carcere nel comune di Orani non vi esistano che/ le sole mura: in stato rovinoso per il cui oggetto resta deturpato l’aspetto pubblico del paese giacché trovasi/ situato nella principale strada, come viene d’informarmi/ in Sig. Giudice mandamentale al quale mi diressi; e/ quindi non sarebbe male che la Regia azienda/ pensasse disfarsene concedendo a giusto estimo esso/ locale al ricorrente per l’ampliazione della locanda/ che intende fare apportando con ciò un abbellimento / alla strada suddetta.
Con tali riscontri al contronotato Dispanio di/ Nostra Eccellenza e restituendole la comunicatami/ suppr. l’onore di costituirmi col più distinto ossequioso/ rispetto e pari rivelazione/ dell’Eccellenza Vostra.
L’edificio che un tempo era destinato per carcere in/ questo paese e decaduto. Non vi è tetto, e solo/ vi esiston le mura, in alcuna parte anche/ rovinate risponde questo luogo alla strada/ principale del paese./ Un tal edificio dunque non solo è un ingombro/ inutile dell’area, in cui giace, ma altronde/ sfigura l’aspetto pubblico del paese in quella/ pubblica via, ove esiste./ È per altro certo che il ricorrente Antonio Mele tiene/ un palazzotto che ha destinato per osteria, vicino/ a quell’edificio. Come è certo che venendoli/ conceduti l’aria di esso avrebbe spazio sufficiente/ a migliorare la condizione della sua locanda/ da cui ne risulterebbe anche migliorato l’aspetto pubblico./ Pertanto mi sembra conveniente di venir ceduto/ al Mele l’edificio in discorso, a giusto estimo/ valutandolo nello stato in cui trovarsi./ Mentre vengo a darvi questi riscontri a cui mi/ chiamava il suo regnissimo del 6 corrente mese 383(?) nel restituirle anche il ricorso che/ vi era unito o il bene di essere con distinto essequio/
Orani 15 maggio 1826
Eccellenza
È certissimo che del locale che un tempo inserviva/ ad uso di carcere nel comune di Orani non vi esistano che/ le sole mura: in stato rovinoso per il cui oggetto resta deturpato l’aspetto pubblico del paese giacché trovasi/ situato nella principale strada, come viene d’informarmi/ in Sig. Giudice mandamentale al quale mi diressi; e/ quindi non sarebbe male che la Regia azienda/ pensasse disfarsene concedendo a giusto estimo esso/ locale al ricorrente per l’ampliazione della locanda/ che intende fare apportando con ciò un abbellimento / alla strada suddetta.
Con tali riscontri al contronotato Dispanio di/ Nostra Eccellenza e restituendole la comunicatami/ suppr. l’onore di costituirmi col più distinto ossequioso/ rispetto e pari rivelazione/ dell’Eccellenza Vostra.
L’edificio che un tempo era destinato per carcere in/ questo paese e decaduto. Non vi è tetto, e solo/ vi esiston le mura, in alcuna parte anche/ rovinate risponde questo luogo alla strada/ principale del paese./ Un tal edificio dunque non solo è un ingombro/ inutile dell’area, in cui giace, ma altronde/ sfigura l’aspetto pubblico del paese in quella/ pubblica via, ove esiste./ È per altro certo che il ricorrente Antonio Mele tiene/ un palazzotto che ha destinato per osteria, vicino/ a quell’edificio. Come è certo che venendoli/ conceduti l’aria di esso avrebbe spazio sufficiente/ a migliorare la condizione della sua locanda/ da cui ne risulterebbe anche migliorato l’aspetto pubblico./ Pertanto mi sembra conveniente di venir ceduto/ al Mele l’edificio in discorso, a giusto estimo/ valutandolo nello stato in cui trovarsi./ Mentre vengo a darvi questi riscontri a cui mi/ chiamava il suo regnissimo del 6 corrente mese 383(?) nel restituirle anche il ricorso che/ vi era unito o il bene di essere con distinto essequio/
Orani 15 maggio 1826
trascritto da
Veronica Medda. Anna Dessena
Immagine copertina Segr. Stato e Guerra Un giudice del mandamento di Orani - Disputa sui pascoli di Orani Richiesta di esonero servizio miliziano Sovvenzione per Orani, Sarule, Oliena e Ottana Abbattimento rudere vecchio carcere Domanda di fitto dei pascoli in Orani Affitto di vacui per la costruzione della Chiesa parrocchiale Richiesta costruzione loggiati Riparazioni strade di Orani Richiesta di fitto pascoli di Orani e salto di Sa Lendinosa Amministrazione della giustizia in Orani Aumento al Predicatore Quaresimale di Orani Riparazione orologio comunale di Orani
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La corte di giustizia feudale e il carcere baronale | Documento | |
Orani nel 1770 | Risorsa collegata | Documento |
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