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Titolo
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Cimitero di Nuraminis
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Committente
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Consiglio Comunale di Nuraminis
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tipologia
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Complesso monumentale
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Data costruzione
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1880
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Autore dell'opera
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Progettato dall'ing. Enrico Pani
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Descrizione
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La decisione di costruire un nuovo cimitero fu presa dal Consiglio comunale già nel 1850. In realtà l’inaugurazione del nuovo cimitero arriverà solo due decenni più tardi. È importante notare che la discussione riguardo la necessità di costruire un nuovo cimitero si apre a metà dell’Ottocento; infatti, si inserisce perfettamente come risultato del processo che ha portato alla completa ridefinizione della tipologia e dell’istituzione cimiteriale.
Tale processo, che si apre alla fine del Settecento, nasce in seguito alla necessità di normare igiene e sanità pubblica nei centri urbani e prosegue il suo corso utilizzando questa necessità come pretesto. L’obbiettivo primario di tale processo è quindi allontanare i luoghi di sepoltura dai centri urbani. In realtà una lettura più approfondita rivela il coinvolgimento di aspetti e dinamiche di una società in mutamento verso la modernità, la storiografia spesso parla di separazione della città dei vivi dalla città dei morti. Un momento significativo si ha con l’emanazione dell’editto di Saint Cloud da parte di Napoleone nel 1804, la cui normativa sarà estesa all’Italia nel 1806.
La normativa Napoleonica non riguardò direttamente il territorio sardo, che non finì mai sotto dominio napoleonico. Ma molti governi europei si mossero nella medesima direzione tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, compreso il governo sabaudo che aveva il controllo del territorio sardo.
È così quindi che nel Comune di Nuraminis nel 1850 si percepisce l’urgenza di costruire un nuovo cimitero, in modo da sostituire l’area adiacente alla chiesa parrocchiale, fino a quel momento utilizzata per le sepolture
Come indicano i documenti editati da Tanino Mura, nel 1854 furono individuati e stimati i terreni appartenenti al falegname Felice Cappai Cherchi.
Tuttavia non si procedette con l’esproprio ed i lavori in quanto la stima (di 270,20 franchi) fu contestata dal Cappai e la spesa per il muro di cinta (di 3.000 franchi) ritenuta troppo consistente per le casse comunali.
Nel 1874, su proposta del consigliere don Francesco Vaquer, fu ripresa la questione: furono individuati i terreni sulla via verso Samatzai, appartenenti a Raffaele Sarais, Antonio Ignazio Porcu, Francesco Serci, Sideri Cappai e Francesco Cappai; il progetto fu affidato all’ingegner Enrico Pani (1876) e ricevette parere favorevole (02 dicembre 1877), nonostante la spesa prevista fosse superiore a quella prevista vent’anni prima (8.653 lire); fu anche approntato il Regolamento di Polizia Mortuaria (22 maggio 1877).
Come ricorda la targa posta sulla sinistra del viale principale del cimitero, subito dopo l’ingresso, il cimitero fu benedetto ed inaugurato il 25 aprile 1880 dal parroco Gaetano Dulcis, in rappresentanza dell’arcivescovo Giovanni Antonio Balma, O.M.V., alla presenza di Francesco Vaquer, reggente del sindaco, e del notaio Benigno Mudu Musio, fungente funzioni di sindaco.
Il 30 luglio 1957 furono completati i lavori di ampliamento, iniziati nel maggio 1955, su progetto dell’ingegnere Ione Ciuti: l’acquisto dei terreni limitrofi costò al Comune 147.256 lire; i lavori costarono 11.640.639 lire ed inclusero anche la costruzione della cappella e di due ambienti attigui (la camera mortuaria e la sala per le incisioni).
Nel 1978 il cimitero è stato interessato da un ulteriore ampliamento, con la costruzione di moderni loculi verticali, mentre nel resto del camposanto le sepolture avvengono per inumazione.
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Riferimenti bibliografici
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Batzella Armando, Nuraminis attraverso i secoli. Storia e tradizioni, a cura di Giampaolo Salice, Grafica del Parteolla, Dolianova 2018, pp. 207-211.
Caboni Fernando, Uno sguardo nel passato. Monografia sui comuni di Nuraminis, Samassi, Sanluri e Serrenti. Le poste in Sardegna, Grafica del Parteolla, Dolianova 2002, pp. 109-112.
Canella Maria, Paesaggi della morte : riti, sepolture e luoghi funerari tra Settecento e Novecento, Carocci, Roma, 2010.
Mura Tanino, Nuráminis. Sguardo d’insieme, Tipografia Editrice Artigiana, Cagliari 1976, pp. 72-75.
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Autore della scheda
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Michele Cuccu, Valerio Luca Floris
Modificata da: Rachele Tatti 2025-05-20
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Data schedatura
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2019
Modificato in data 2025-05-20
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Copertura territoriale
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Nuraminis (SU)
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Editore
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LUDiCa