Il corallo nei mari di Capo Carbonara

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Titolo

Il corallo nei mari di Capo Carbonara

Coordinate

39°04'29.7"N 9°29'34.0"E

Notizie storiche

L’area di pesca del corallo situata intorno al Capo Carbonara, nell’estremità sud-orientale della Sardegna, è tra le prime ad apparire nella documentazione d’archivio in una forma così distinta e puntuale. Il primo riferimento noto, infatti, risale al giugno del 1407, quando la Procurazione reale del Regno di Sardegna dispone che siano pagati 5 fiorini al mese al personale di guardia posto su quel promontorio a difesa delle barche che trasportano derrate alimentari dall’Ogliastra alla città di Cagliari, e di quelle che in quelle acque sono dedite alla pesca del corallo.
Nei primi quattro decenni del XVII secolo sono poi numerose le licenze accordate dal Procuratore reale a patroni di coralline per pescare nell’area sino ad autunno inoltrato e di rifornirsi di viveri e provviste nella città di Cagliari a prezzi fissati per tutto il corso della loro campagna di pesca.
La buona pescosità delle acque di Capo Carbonara è, in ogni caso, ciclicamente testimoniata sul lungo periodo, come dimostrano la relazione stilata dal professore Corrado Parona per il Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio nel 1883.

Riferimenti bibliografici

- M. MARINI – M. L. FERRU, Il corallo: storia della pesca e della lavorazione in Sardegna e nel Mediterraneo, Tema, Cagliari, 1989.
- C. MARONGIU, La pesca del corallo in Sardegna (XIII-XVIII secolo), in VI Settimana della Cultura Scientifica: Sassari 22-31 Marzo 1996. Padiglione dell’Artigianato «E. Tavolara», Chiarella, Sassari, 1996, pp. 54–57.

Zona marittima

Direzione marittima di Cagliari (IT)

Compartimento marittimo

Compartimento marittimo di Cagliari (IT)

Autore della scheda

Filippo Astori

Data di creazione della scheda

26 marzo 2023

data di inizio

June 26, 1407

Collezione

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