Accordo di taglia tra donna Juanna de Castelvì e Amat e Anasar di Bona

Contenuto

Titolo

Accordo di taglia tra donna Juanna de Castelvì e Amat e Anasar di Bona

Livello descrittivo

Unità documentaria

Livello superiore

Unità archivistica

Data di inizio

May 7, 1611

Data fine

February 11, 1615

Ambiti e contenuto

Capitoli di taglia concordati tra donna Juanna de Castelvì e Amat di Cagliari e il suo schiavo Anasar di Bona. Amet dovrà servire per 4 anni da qui in avanti come schiavo, bene e lealmente, facendo ogni giorno i servizi che usava già fare, notte e giorno, portando ogni giorno due barili d’acqua fresca e se potrà anche di più, ricevendo i soldi per pagarli dalla stessa donna Joanna. Se qualche giorno mancherà di fare i suoi compiti o di portare la sedia alla padrona dovrà pagare ciò che costerà far fare tali servizi. Oltre a queste servitù dovrà pagare 250 lire di moneta di Cagliari entro 4 anni. Se entro i 4 anni non avrà finito di pagare rimarrà schiavo finché non avrà finito. Se fuggirà o ruberà, la taglia sarà nulla e i soldi che avrà pagato fino a quel momento rimarranno alla padrona. Dopo i 4 anni e il pagamento, se tutto sarà andato bene, donna Joanna lo libererà e renderà franco. Anasar accetta la taglia e l’affrancamento.
Per maggiore sicurezza di donna Joanna, Anasar presenta come garanti Alì, schiavo del dottor Joan Masson; Ali, schiavo del dottor Froancesch Jagarachio; Abdalla, schiavo di don Joan Narro de Ruecas. Questi, tutti e tre schiavi attallati, si impegnano in solido con donna Joanna e promettono di sottostare agli stessi obblighi di Amet nel caso lui non li rispetti.
Testimoni sono detta donna Joanna Amat e Castelvì, gli schiavi, Bernardi Sorja, falegname di Stampace e Lusurjo Casula di Silius di Gerrei.
Quattro anni dopo, l’11 febbraio 1615, la nobile donna Joanna riconosce di aver ricevuto l’intera somma da Anasar in diverse partite. Poiché al momento del secondo atto mancano ancora tre mesi alla fine del tempo concordato nella taglia, Anasar ha dato alla sua padrona altre sette lire e 10 sodi per pagare uns ervo che la servisse in quei tre mesi mancanti. Perciò donna Joana de Castelvì e Amat firma ad Anasar questa apoca di pagamento e dichiara di rinunciare a qualsiasi dirirtto su di lui, per sé e per i suoi eredi, cosicché nessuno possa recar danno o nuocere ad Anasar che, da questo momento, sarà libero e affrancato come era stato decretato dall’accordo di taglia del 1611. I testimoni sono Sisini Garau e Balthasar Olla, abitanti di Cagliari, e Julia Leo, scrivano, intervenuto come sostituto del notaio a questo atto.

Consistenza

Cc.10

Caratteristiche materiali e requisiti tecnici

Cartaceo

Lingua

Catalano

Soggetto conservatore

Autore trascrizione

Beatrice Schivo

Autore della riproduzione digitale

Beatrice Schivo

Formato

.jpeg

ESC - Ente schedatore

Beatrice Schivo

Autore della scheda

UniCa

Data creazione della scheda

2023-08-03

ha luogo Ambito Territoriale

Cagliari

Diritti d'accesso

Pubblico

hasCopyright

Libero per fini di studio

Collezione

Annotazioni

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