Due schiavi intervengono come garanti in un atto di taglia
Contenuto
Titolo
Due schiavi intervengono come garanti in un atto di taglia
Livello descrittivo
Unità documentaria
Livello superiore
Unità archivistica
Data di inizio
March 8, 1614
Data topica
Cagliari
Ambiti e contenuto
Joan Peris, mercante domiciliato a Cagliari, e il suo schiavo di nome Soliman della città di Bona, nell’anno passato avevano firmato atto di taglia. Il contratto prevedeva che, per il suo riscatto, Soliman pagasse 400 lire. Di queste 400 lire ne ha pagato una parte.
Tuttavia è accaduto che alcune volte lo schiavo sia fuggito, il Periz gli ha messo una catena che ancora oggi porta. Altri due schiavi, Amet di Bona, schiavo di Pere Morteo, attallato, e Fargella di Bona, anche lui attallato e schiavo prima appartenuto a don Jaume de Aragall e oggi a Antonio Molarja, mercante domiciliato in Cagliari, si offrono come garanti in solido affinché il Periz tolga la catena a Soliman e, se Soliman dovesse fuggire prima di aver finito di pagare il rimanente del proprio riscatto, pagheranno loro tale cifra.
Periz potrebbe obiettare che l’accordo di taglia sia da ritenersi nullo vista la fuga di Soliman, e che lo schiavo debba rimanere tale. Invece si accontenta del fatto che saranno gli altri due a garantire la cifra che gli è dovuta nel caso di ulteriori mancanze da parte di Soliman e accetta di togliergli la catena e di mantenere l’impegno di renderlo franco secondo l’atto di taglia. Pertanto Soliman si impegna a pagare quanto resta del suo riscatto al suo padrone e promette di non fuggire più e non andarsene prima di aver terminato il pagamento.
Tuttavia è accaduto che alcune volte lo schiavo sia fuggito, il Periz gli ha messo una catena che ancora oggi porta. Altri due schiavi, Amet di Bona, schiavo di Pere Morteo, attallato, e Fargella di Bona, anche lui attallato e schiavo prima appartenuto a don Jaume de Aragall e oggi a Antonio Molarja, mercante domiciliato in Cagliari, si offrono come garanti in solido affinché il Periz tolga la catena a Soliman e, se Soliman dovesse fuggire prima di aver finito di pagare il rimanente del proprio riscatto, pagheranno loro tale cifra.
Periz potrebbe obiettare che l’accordo di taglia sia da ritenersi nullo vista la fuga di Soliman, e che lo schiavo debba rimanere tale. Invece si accontenta del fatto che saranno gli altri due a garantire la cifra che gli è dovuta nel caso di ulteriori mancanze da parte di Soliman e accetta di togliergli la catena e di mantenere l’impegno di renderlo franco secondo l’atto di taglia. Pertanto Soliman si impegna a pagare quanto resta del suo riscatto al suo padrone e promette di non fuggire più e non andarsene prima di aver terminato il pagamento.
Consistenza
Cc.4
Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
Cartaceo
Lingua
Catalano
Condizioni che regolano l'accesso
Pubblico
Condizioni che regolano la riproduzione
Libero per fini di studio
Soggetto conservatore
Autore trascrizione
Beatrice Schivo
Autore della riproduzione digitale
Beatrice Schivo
Formato
.jpeg
ESC - Ente schedatore
UniCa
Autore della scheda
Beatrice Schivo
Data creazione della scheda
2023-08-03
Collezione
Annotazioni
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