Amet di Tunisi, schiavo attallato, fa un accordo col padrone della propria moglie, la schiava Turquia
Contenuto
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Titolo
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Amet di Tunisi, schiavo attallato, fa un accordo col padrone della propria moglie, la schiava Turquia
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Livello descrittivo
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Unità documentaria
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Livello superiore
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Unità archivistica
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Data di inizio
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19 maggio 1626
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Ambiti e contenuto
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Amet di Tunisi, schiavo di Antoni Molarja, sottoposto a taglia e sposato con Turquia di Bona, schiava del nobile don Antiogo Cani, afferma di voler portare Turquia con sé quando si imbarcherà per la Barbaria. Dunque Amet si accorda con don Antiogo Cani per pagare il riscatto di Turquia 500 lire di moneta cagliaritana, pagate poco a poco, e così don Antiogo consente che quando Amet si imbarcherà porterà con sé Turquia. Per garanzia delle cose concordate, Amet obbliga la sua persona e i suoi beni mobili e immobili. Lo firma e giura more saracenorum.
Testimoni sono Visent Guiso e Miquel Angel Bonfant, abitanti di Cagliari.
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Consistenza
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Cc.2
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Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
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Cartaceo
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Lingua
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Catalano
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Autore della riproduzione digitale
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Beatrice Schivo
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Formato
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.jpeg
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ESC - Ente schedatore
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Beatrice Schivo
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Autore della scheda
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UniCa
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Data creazione della scheda
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2023-08-03
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ha luogo Ambito Territoriale
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Cagliari
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Diritti d'accesso
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Pubblico
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hasCopyright
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Libero per fini di studio