Accordo di taglia tra Amet Mardaix e Jaume Santoro

Contenuto

Titolo

Accordo di taglia tra Amet Mardaix e Jaume Santoro

Livello descrittivo

Unità documentaria

Livello superiore

Unità archivistica

Data di inizio

December 18, 1628

Ambiti e contenuto

Il reverendo canonico Jaume Santoro, domiciliato nell’appendice di Llapola, dichiara di aver ricevuto dal suo schiavo Amet Mardaix, moro bianco di Tunisi, 81 lire di moneta cagliaritana. Si tratta della prima parte di un totale di 200 lire totali che Amet deve consegnare al suo padrone in cambio del proprio riscatto. Santoro afferma che la condizione imposta per l'affrancamento di Amet è che mentre pagherà le 119 lire restanti, egli dovrà prestare servizio in tutto ciò che gli verrà comandato. A sua volta il canonico Santoro dichiara di accettare gli accordi e promette di affrancare e rendere libero Amet nel momento in cui terminerà di pagare quanto dovuto.
Amet accetta questi patti e giura, con il dito alzato e con il viso rivolto a oriente, di rispettarli .
Testimoni sono Francesch Leca, sarto, e Jacinto Faris, scrivano della Lapola, abitante a Cagliari.

Consistenza

C.1

Caratteristiche materiali e requisiti tecnici

Cartaceo; ottimo stato di conservazione

Lingua

Catalano

Soggetto conservatore

Autore della riproduzione digitale

Beatrice Schivo

Formato

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ESC - Ente schedatore

Beatrice Schivo

Autore della scheda

UniCa

Data creazione della scheda

2023-08-25

ha luogo Ambito Territoriale

Cagliari

Diritti d'accesso

Pubblico

hasCopyright

Libero per fini di studio

Collezione

Annotazioni

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