Atto di liberazione di Amet che ha pagato il proprio riscatto e servito per gli anni dovuti
Contenuto
Titolo
Atto di liberazione di Amet che ha pagato il proprio riscatto e servito per gli anni dovuti
Livello descrittivo
Unità documentaria
Livello superiore
Unità archivistica
Data di inizio
September 12, 1605
Ambiti e contenuto
Donna Elisabetta Alagon y Requesens, marchesa di Villasor, vedova e curatrice dell’eredità di don Martino de Alagon, marchese di Villasor, signore dell’incontrada di Trexenta e di Parte Barigad’e Susu, rispettando le ultime volontà testamentarie del marito libera Amet, schiavo bianco del luogo di Bona. Amet ha servito bene e fedelmente per alcuni anni (nel testo vi è uno spazio bianco in luogo del numero di anni serviti), obbedendo a ogni ordine che gli è stato impartito e ha pagato a donna Isabella, come da accordi presi con don Martino, 300 lire di moneta sarda, valenti 100 ducati d’oro. La libertà e l’affrancamento valgono anche per tutta la prole di Amet, che d’ora in avanti potrà andare e venire come vorrà, dimorare dove vorrà, comparire in giudizio, testimoniare, stipulare accordi, senza più alcun obbligo di servitù come un qualsiasi uomo libero.
Testimoni sono Vincentio Zonca, causidico di Stampace, e Petro Meloni di Villanova.
Testimoni sono Vincentio Zonca, causidico di Stampace, e Petro Meloni di Villanova.
Consistenza
Cc.5
Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
Cartaceo; carte in gran parte illeggibili a causa dell’inchiostro trapassato da parte
Lingua
Latino
Soggetto conservatore
Autore della riproduzione digitale
Beatrice Schivo
Formato
.jpeg
ESC - Ente schedatore
Beatrice Schivo
Autore della scheda
UniCa
Data creazione della scheda
2023-08-25
ha luogo Ambito Territoriale
Cagliari
Diritti d'accesso
Pubblico
hasCopyright
Libero per fini di studio
Collezione
Annotazioni
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