Don Alonso di Castelvì sconta il tempo rimanente dalla taglia di due schiavi
Contenuto
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Titolo
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Don Alonso di Castelvì sconta il tempo rimanente dalla taglia di due schiavi
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Livello descrittivo
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Unità documentaria
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Livello superiore
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Unità archivistica
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Data di inizio
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24 gennaio 1619
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Ambiti e contenuto
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Il nobile e molto reverendo don Alonso de Castelvi, canonico della sede di Cagliari, aveva precedentemente stipulato un accordo di affrancamento con Assia, sua schiava, e con il figlio di lei, Joan Pere, anche lui suo schiavo. Le condizioni affinché il patto fosse valido erano che i due lo avrebbero servito per altri 4 anni ciascuno, avrebbero pagato 300 lire e Assia non avrebbe potuto dimorare in altra casa fino al momento in cui avrebbe lasciato il regno. Al momento della stipula del presente atto, delle 300 lire pattuite, i due schiavi ne hanno pagato 130. Nonostante questo Castelvì, per sua esclusiva volontà, abbuona loro sia le lire rimanenti delle 300 da pagare, che il tempo della schiavitù che gli rimane da servire, rendendoli liberi e affrancati da oggi in poi, cosicché possano andare e venire come vorranno, che possano fare ciò che desiderano come persone libere. Permane la condizione che Assia non possa dimorare in un’altra abitazione. L’affrancamento vale anche per tutta la prole dei due schiavi. Assia e Joan Pere accettano questo accordo con reverenze e baciando le mani del Castelvì, al quale restituiscono tutti i vestiti che possiedono.
Testimoni sono Joan Antiogo Caviano, pescatore di Cagliati, e Mauro Ramires, prete di Stampace.
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Consistenza
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Cc..2
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Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
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Cartaceo; ottimo stato di conservazione
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Lingua
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Catalano
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Autore della riproduzione digitale
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Beatrice Schivo
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Formato
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.jpeg
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ESC - Ente schedatore
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Beatrice Schivo
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Autore della scheda
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UniCa
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Data creazione della scheda
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2023-08-25
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ha luogo Ambito Territoriale
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Cagliari
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Diritti d'accesso
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Pubblico
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hasCopyright
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Libero per fini di studio