Incanto di schiavi del 9 giugno 1600
Contenuto
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Titolo
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Incanto di schiavi del 9 giugno 1600
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Livello descrittivo
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Unità documentaria
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Data di inizio
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9 giugno 1600
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Ambiti e contenuto
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Il 9 giugno del 1600 si fa pubblico incanto nella città di Cagliari, alla presenza del nobile Procuratore Reale, per consenso, volontà e in presenza del magnifico Maestro Razionale e del pubblico Corridore.
Si vende uno schiavo di nome Mustafa, turco di Smirne del regno di Anatolia, portato da Teulada dal capitano Francesc Bramon, francese di Cassis, patrone di una fregata da corallo. Insieme a lui un altro moro di Tunisi di nome Amet. I due mori sono stati acquistati da don Pedro de Castelvì per 250 lire sarde e 5 soldi in totale.
Nel prezzo totale sono compresi i salari del notaio e del corridore: 8 lire 17 soldi e 8 denari.
Alla regia corte spettano 241 lire, 8 soldi e 4 denari.
Lo stesso giorno viene venduto anche un altro schiavo di nome Amet di Tunisi a don Hieroni Delitala di Alghero per 205 lire di moneta di Cagliari.
Dal prezzo totale si devono sottrarre i soldi per il salario del notaio e del corridore (6 lire 17 soldi e 8 denari), pertanto restano nette alla regia corte 198 lire sarde 3 soldi e 4 denari.
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Consistenza
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C.2
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Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
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Cartaceo
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Lingua
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Catalano
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Autore trascrizione
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Beatrice Schivo
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Citazione bibliografica
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Pietro Amat di San Filippo, Della schiavitù e del servaggio in Sardegna. Indagini e studi, Stamperia reale della ditta G.B. Paravia e C., Torino, 1894
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Autore della riproduzione digitale
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Beatrice Schivo
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Data della riproduzione digitale
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2022/03
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Formato
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.jpg
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ESC - Ente schedatore
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Beatrice Schivo
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Autore della scheda
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UNICa
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Data creazione della scheda
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2022-11-08
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ha luogo Ambito Territoriale
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Cagliari
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Diritti d'accesso
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Pubblico
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hasCopyright
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Libero per fini di studio
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Relazione
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Schiavo Mostefa di Smirne, schiavo Amet di Tunisi, schiavo Amet di Tunisi