Inventario di schiavi del 18 ottobre 1604
Contenuto
Titolo
Inventario di schiavi del 18 ottobre 1604
Livello descrittivo
Unità documentaria
Data di inizio
October 18, 1604
Ambiti e contenuto
In data 18 ottobre 1604, nel luogo detto La Gruta del Rey a Cagliari, si stila l'inventario della presa fatta da Andreu de Lorca nei mari di Berberia col suo brigantino.
L’inventario è fatto per ordine del procuratore reale don Nofre Fabra y Deixer, in presenza di Joan Bonfant procuratore patrimoniale e dell’alcaide reale Matheo Lopez e del notaio e scrivano della procurazione reale. Di questa presa spetta alla regia corte il 2%.
L’inventario riporta: una mora di nome Nigenim, una mora di nome Dia, una mora di nome Barca e suo figlietto di un anno, una mora nominata Gauta, una di nome Tunes con sui figlietto di 5 anni, una nominata Aixa, una nominata Fatima, un’altra di nome Fatima con due figli di un anno e di tre anni, una nominata Barca, un’altra Fatima, una mora nominata Deifa, un’altra detta Maria Negra; una mora di nome Gemar; due bambini piccoli di 4 e 8 anni; altri due bambini piccoli di 5 e 7 anni; altri 4 bambini piccoli di 8, 2, 12 e 13 anni; uno schiavo di nome Soliman; un altro di nome Monsor; un altro di nome Oguidet; un altro di nome Ali, un altro di nome Barc; due schiavi chiamati entrambi Belgassan; un altro di nome Abraim. Di questi schiavi alcuni sono stai presi dal viceré per il diritto di joya, ma non viene specificato né quanti né quali. Tutti loro vengono affidati ad Andres de Lorca. Testimoni sono Miguel Vidal, mercante maiorchino e un marinaio abitante di Cagliari di cui non si legge il nome. Il totale è di 33 schiavi inventariati.
L’inventario è fatto per ordine del procuratore reale don Nofre Fabra y Deixer, in presenza di Joan Bonfant procuratore patrimoniale e dell’alcaide reale Matheo Lopez e del notaio e scrivano della procurazione reale. Di questa presa spetta alla regia corte il 2%.
L’inventario riporta: una mora di nome Nigenim, una mora di nome Dia, una mora di nome Barca e suo figlietto di un anno, una mora nominata Gauta, una di nome Tunes con sui figlietto di 5 anni, una nominata Aixa, una nominata Fatima, un’altra di nome Fatima con due figli di un anno e di tre anni, una nominata Barca, un’altra Fatima, una mora nominata Deifa, un’altra detta Maria Negra; una mora di nome Gemar; due bambini piccoli di 4 e 8 anni; altri due bambini piccoli di 5 e 7 anni; altri 4 bambini piccoli di 8, 2, 12 e 13 anni; uno schiavo di nome Soliman; un altro di nome Monsor; un altro di nome Oguidet; un altro di nome Ali, un altro di nome Barc; due schiavi chiamati entrambi Belgassan; un altro di nome Abraim. Di questi schiavi alcuni sono stai presi dal viceré per il diritto di joya, ma non viene specificato né quanti né quali. Tutti loro vengono affidati ad Andres de Lorca. Testimoni sono Miguel Vidal, mercante maiorchino e un marinaio abitante di Cagliari di cui non si legge il nome. Il totale è di 33 schiavi inventariati.
Consistenza
Cc.2
Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
Cartaceo
Lingua
Catalano
Soggetto conservatore
Autore trascrizione
Beatrice Schivo
Citazione bibliografica
Pietro Amat di San Filippo, Della schiavitù e del servaggio in Sardegna. Indagini e studi, Stamperia reale della ditta G.B. Paravia e C., Torino, 1894
Autore della riproduzione digitale
Beatrice Schivo
Formato
.jpg
ESC - Ente schedatore
Beatrice Schivo
Autore della scheda
UNICa
Data creazione della scheda
2022-11-16
ha luogo Ambito Territoriale
Cagliari, Gruta del Rey
Diritti d'accesso
Pubblico
hasCopyright
Libero per fini di studio
Relazione
Collezione
Annotazioni
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