Incanto di schiavi del 21 e 22 ottobre 1604
Contenuto
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Titolo
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Incanto di schiavi del 21 e 22 ottobre 1604
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Livello descrittivo
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Unità documentaria
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Data di inizio
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21 ottobre 1604
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Data fine
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22 ottobre 1604
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Ambiti e contenuto
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Incanto degli schiavi presi da Andream de Lorca, maiorchino, nei mari di Berberia con suo brigantino. Incanto fatto per ordine del procuratore reale del regno alla presenza del corridore pubblico Francesco Loi, giurato della curia della città di Cagliari.
Sono venduti i seguenti schiavi: Daifa, morena, a don Joan Carillo per 500 lire; al conte di Quirra una schiava di nome Barca con un figlio di un anno per 606 lire; a Miquel Rocca una schiava di nome Fatima per 450 lire; un bambino di sei o sette anni al canonico Salvador Sini per 330 lire.
Seconda giornata dell’incanto, 22 ottobre.
Si vende uno schiavo moreno a Francesco Volo per 408 lire; uno schiavo di nome Belgassan a Joan Antoni Marti per 462 lire; Odiguit a Miguel Angel Bonfant, notaio, per 347 lire; Belgassan a don Thomas Brondo per 447 lire; al dottor Salvador Carcassona uno schiavo di nome Ali per 501 lire; una schiava di nome Asseminidia con un figlio per 600 lire al dottor Joan Francesco Fundoni; un’altra di nome Amada a Pedro de Ravaneda per 522 lire; uno schiavo mulatto di nome Adalla ad Antoni de Tola per 339 lire insieme ad un altro schiavetto mulatto per 270 lire; una schiava di nome Axia con un figlio a donna Maria Cani per 511 lire; Monsor a Bernard Concas per 33 lire e 5 soldi; Amor a Pedro de Ravaneda per 500 lire e 5 soldi; Adalla a don Joan Naharro de Ruecas, reggente la real tesoreria, per 375 lire; a Francesco Terreros, tesoriere della crociata (thesorer dela crusada), uno schiavo di nome Soliman per 375 lire; al visconte di Sanluri Francesco di Castelvì uno schiavo di nome Abraim per 360 lire e 5 soldi; al maestro Pere Garau del Burgo una schiava di nome Embarca per 600 lire; al magnifico Francesco Pinna (primo coadiutore del razionale) uno schiavetto di nome Ali per 290 lire e 5 soldi; il magnifico Francesco Giagarachio compra un bambino di circa due anni per 172 lire; il patrone Andres de Lorca compra una schiava nera di nome Gemar per 253 lire e una schiava di nome Fatima per 500 lire; Miguel Angel Bonfant, notaio, compra una schiava detta Maria Negra per 282 lire e 5 soldi; il canonico Soler compra una schiava con una figlia di nome Tunes per 679 lire e 5 soldi; il canonico Spiga compra una schiava non identificata per 130 lire; il signor presidente del regno compra un’altra schiava per 500 lire.
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Consistenza
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Cc.4
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Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
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Cartaceo
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Lingua
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Catalano, latino
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Autore trascrizione
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Beatrice Schivo
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Citazione bibliografica
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Pietro Amat di San Filippo, Della schiavitù e del servaggio in Sardegna. Indagini e studi, Stamperia reale della ditta G.B. Paravia e C., Torino, 1894
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Autore della riproduzione digitale
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Beatrice Schivo
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Formato
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.jpg
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ESC - Ente schedatore
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Beatrice Schivo
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Autore della scheda
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UNICa
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Data creazione della scheda
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2022-11-16
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ha luogo Ambito Territoriale
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Cagliari
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Diritti d'accesso
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Pubblico
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hasCopyright
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Libero per fini di studio