Vendite al pubblico incanto gestite dal patrone Miquel Mitzavila
Contenuto
Titolo
Vendite al pubblico incanto gestite dal patrone Miquel Mitzavila
Livello descrittivo
Unità documentaria
Livello superiore
Unità archivistica
Data di inizio
July 4, 1632
Data fine
July 7, 1632
Ambiti e contenuto
Il patrone Miquel Mitzavila, maiorchino, afferma di aver venduto e consegnato al pubblico incanto gli schiavi che ha catturato nei giorni passati col suo brigantino nei mari di Sant’Antioco. Riconosce che il prezzo di questi schiavi gli è stato pagato in denaro contante.
Le vendite sono state le seguenti: a don Gaspar Pira per 265 lire di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Ali; a don Juseph dela Mata per 282 lire e 10 soldi di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Amet; al reverendo canonico Augusti Murtas per 125 lire di moneta di Cagliari, uno schiavo di cui non è scritto il nome; a don Hieroni Fadda per 270 lire di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Muda; a Marco Furnels per275 lire di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Amet; a Francesch Taxillo per 288 lire e 10 soldi di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Amet; al reverendo canonico Llorens Sampero per 302 lire e 10 soldi di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Amet; a Bernardo Paulins per 280 lire e un reale di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Amet; al reverendo don Pere Folgiari per 300 lire e 5 soldi di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Cassam; a Antonio Caneu per 300 lire di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Amet; al dottor Dionis Capai per 252 lire e 10 soldi di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Amet; al dottor Antonio Sauni per 295 lire e 5 soldi di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Amet; al dottor Matheo Benedeto per 275 lire di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Amet; a don Gavi Capai per 287 lire e 15 soldi di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Amet; a padre frate Joan Baptista Leande, vicario generale del convento della santissima trinità, per 256 lire e 5 soldi di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Amet; a Gregori Odger per 175 lire e 5 soldi di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Adalla; a Melchior de Castro per 181 lire di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Amet; a don Melchior Pirella per 250 lire di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Amet; al magnifico don Silverio Bernardi, reggente la reale cancelleria, per 230 lire di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Cassam; a don Pau de Castelvì procuratore reale e giudice del real patrimonio, per 500 lire di moneta di Cagliari, due schiavi di cui non è scritto il nome; al magnifico don Juseph dela Matta per 81 lire di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Amet.
Testimoni sono il dottor Juan Baptista Masons e Pere Sanna, abitanti di Cagliari; Diego Carreli e Francesch Fadda abitanti di Cagliari; Juan Leoni e Andrea Paulis abitanti di Cagliari.
Le vendite sono state le seguenti: a don Gaspar Pira per 265 lire di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Ali; a don Juseph dela Mata per 282 lire e 10 soldi di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Amet; al reverendo canonico Augusti Murtas per 125 lire di moneta di Cagliari, uno schiavo di cui non è scritto il nome; a don Hieroni Fadda per 270 lire di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Muda; a Marco Furnels per275 lire di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Amet; a Francesch Taxillo per 288 lire e 10 soldi di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Amet; al reverendo canonico Llorens Sampero per 302 lire e 10 soldi di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Amet; a Bernardo Paulins per 280 lire e un reale di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Amet; al reverendo don Pere Folgiari per 300 lire e 5 soldi di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Cassam; a Antonio Caneu per 300 lire di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Amet; al dottor Dionis Capai per 252 lire e 10 soldi di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Amet; al dottor Antonio Sauni per 295 lire e 5 soldi di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Amet; al dottor Matheo Benedeto per 275 lire di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Amet; a don Gavi Capai per 287 lire e 15 soldi di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Amet; a padre frate Joan Baptista Leande, vicario generale del convento della santissima trinità, per 256 lire e 5 soldi di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Amet; a Gregori Odger per 175 lire e 5 soldi di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Adalla; a Melchior de Castro per 181 lire di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Amet; a don Melchior Pirella per 250 lire di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Amet; al magnifico don Silverio Bernardi, reggente la reale cancelleria, per 230 lire di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Cassam; a don Pau de Castelvì procuratore reale e giudice del real patrimonio, per 500 lire di moneta di Cagliari, due schiavi di cui non è scritto il nome; al magnifico don Juseph dela Matta per 81 lire di moneta di Cagliari, uno schiavo di nome Amet.
Testimoni sono il dottor Juan Baptista Masons e Pere Sanna, abitanti di Cagliari; Diego Carreli e Francesch Fadda abitanti di Cagliari; Juan Leoni e Andrea Paulis abitanti di Cagliari.
Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
Cartaceo
Lingua
Catalano
Soggetto conservatore
Autore della riproduzione digitale
Beatrice Schivo
Formato
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ESC - Ente schedatore
Beatrice Schivo
ha luogo Ambito Territoriale
Cagliari
Diritti d'accesso
Pubblico
hasCopyright
Libero per fini di studio
Relazione
Collezione
Annotazioni
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