Risarcimenti ai padroni per gli schiavi attallati convocati per le regie galere
Contenuto
Titolo
Risarcimenti ai padroni per gli schiavi attallati convocati per le regie galere
Data di inizio
1564
Ambiti e contenuto
Nella lista del 1564 per l’arruolamento degli schiavi di Sardegna nelle regie galere di Spagna, gli schiavi sottoposti a taglia vengono considerati schiavi a tutti gli effetti e giudicati idonei al servizio, differentemente dagli schiavi già definitivamente affrancati. Come risarcimento, al padrone viene corrisposta la somma di denaro che al captivo restava ancora da pagare in quel momento e lo sfortunato tornava irrimediabilmente in condizione di schiavo, finendo al remo. Nell’Archivio Generale di Simancas sono riportati alcuni ordini di pagamento per gli schiavi attallati: Abdalà di Donato Satta, Amet di Sebastiano Dessì, Amet di Antonio Silvestre, Marjan – nero – di Giovanni Sisto. Il contenuto dell’ultimo è il seguente: si pagheranno a Giovanni Sisto 55 scudi e 4 reali equivalenti a 144 lire di cui il detto Sisto è creditore da Marjan, suo schiavo, come completamento dei 60 scudi totali previsti dall’atto di taglia redatto davanti al notaio Melchiorre de Silvia il 24 gennaio 1562. La taglia di Marjan doveva essere pagata con uno scudo al mese.
Citazione bibliografica
Salvatore Loi, Prigionieri per la fede: razzie tra musulmani e cristiani. Sardegna, secoli XVI-XVIII, S@l edizioni, Capoterra, 2016.
Data creazione della scheda
2024-01-16
Collezione
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