Fatima e Monsor lasciano la loro figlia Juana in Sardegna
Contenuto
Titolo
Fatima e Monsor lasciano la loro figlia Juana in Sardegna
Data di inizio
1566
Ambiti e contenuto
Due schiavi liberati, Fatima de Carbonell e Monsor de Gaspar Blancafort, marito e moglie, devono tornare in Berberia e non possono portare con sé la figlia Juana poiché battezzata e quindi cristiana (“per esser aquella crestiana”). Per questo la affidano all’ex padrone della madre, affinché la tenga presso di sé come una figlia finché non prenderà marito. E nell’ottica di aiutarla in tal senso i genitori lasciano all’ex padrone del denaro da far fruttare a favore della bambina. Qualora la bambina morisse, chiedono che il denaro con gli interessi venga dato ai nipoti Paolo e Girolamo, figli di Fatima Oxa e Abdalà.
Citazione bibliografica
Salvatore Loi, Prigionieri per la fede: razzie tra musulmani e cristiani. Sardegna, secoli XVI-XVIII, S@l edizioni, Capoterra, 2016.
Data creazione della scheda
2024-01-16
Identificativo
ASCa, ANSCA, vol. 1, s. n.
Collezione
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