Il corallo nei mari di Bosa
Contenuto
Titolo
Il corallo nei mari di Bosa
Coordinate
40°16'31.8"N 8°19'52.0"E
Notizie storiche
Inclusa inizialmente nella più ampia zona dei «Mari di Alghero», l’area di pesca del corallo situata al largo della città di Bosa iniziò ad assumere una fisionomia più definita ed indipendente dalla prima nel corso della seconda metà del XV secolo. Tra 1468 e 1499 infatti, Giovanni de Villamarí e successivamente il suo erede Bernardo, signori della Planargia e della città Bosa, presero ad attuare una serie di iniziative volte ad attrarre un sempre maggior numero di pescatori di corallo in quest’ultimo porto, operando in aperto contrasto con i privilegi posseduti dalla città di Alghero. Questa politica, fondata probabilmente su una serie di «capitula» di un antico ordinamento portuale vigente in Bosa sin dal 1338, condusse infine Ferdinando II d’Aragona ad accordare ai signori della Planargia il privilegio di accogliere i pescatori di corallo che operavano nell’area e di ospitare i loro commerci. Una concessione dettata probabilmente dall’alto potere negoziale acquisito da Bernardo de Villamarí, in quanto ammiraglio della flotta regia, ma anche dalla volontà del sovrano di limitare le possibilità di evasione fiscale da parte dei pescatori.
I limiti territoriali dell’area di pesca dei «Mari di Bosa» non vennero tuttavia definiti in maniera rigorosa come quelli di Alghero, ma la prassi sembra suggerire che con questa espressione ci si riferisse al tratto di costa tra Capo Marrargiu e Capo Mannu.
I limiti territoriali dell’area di pesca dei «Mari di Bosa» non vennero tuttavia definiti in maniera rigorosa come quelli di Alghero, ma la prassi sembra suggerire che con questa espressione ci si riferisse al tratto di costa tra Capo Marrargiu e Capo Mannu.
Riferimenti bibliografici
- A. ERA (a cura di), Le raccolte di carte specialmente di re aragonesi e spagnoli (1260-1715) esistenti nell’archivio del comune di Alghero, Tipografia Gallizzi, Sassari, 1927.
- M. MARINI – M. L. FERRU, Il corallo: storia della pesca e della lavorazione in Sardegna e nel Mediterraneo, Tema, Cagliari, 1989.
- G. MELE, Formaggi e corallo. La colonia ligure di Bosa nel XVII secolo, in Bollettino di Studi Sardi, Vol. 7, CUEC/CSFS, Cagliari, 2014, pp. 87–110.
- C. TASCA, Titoli e privilegi dell’antica città di Bosa, La memoria storica-Mythos, Cagliari, 1999.
- P. TOLA, Codex diplomaticus Sardiniae, Vol. 2, Regio Typographeo, Torino, 1868.
- M. MARINI – M. L. FERRU, Il corallo: storia della pesca e della lavorazione in Sardegna e nel Mediterraneo, Tema, Cagliari, 1989.
- G. MELE, Formaggi e corallo. La colonia ligure di Bosa nel XVII secolo, in Bollettino di Studi Sardi, Vol. 7, CUEC/CSFS, Cagliari, 2014, pp. 87–110.
- C. TASCA, Titoli e privilegi dell’antica città di Bosa, La memoria storica-Mythos, Cagliari, 1999.
- P. TOLA, Codex diplomaticus Sardiniae, Vol. 2, Regio Typographeo, Torino, 1868.
Zona marittima
Direzione marittima di Cagliari (IT)
Compartimento marittimo
Compartimento marittimo di Oristano (IT)
Circondario marittimo
Circondario marittimo di Bosa (IT)
Autore della scheda
Filippo Astori
Data di creazione della scheda
08/02/2024
Risorsa collegata
Annotazioni
There are no annotations for this resource.