Saline di Sassari

Contenuto

Denominazione

Saline di Sassari

Data

1650

Descrizione

Le saline di Sassari nella seconda metà del XVII secolo producevano, al meglio, tra gli 8 ed i 9.000 rasieri, che venivano venduti (e in parte esportati) all'incirca per il 70%. In termini di produzione, di vendita e soprattutto di esportazione la salina sassarese è inferiore di circa la metà rispetto alle saline di Cagliari. Le saline di Sassari vengono concesse al migliore offerente. I profitti generati dal loro sfruttamento crescono significativamente nel corso del Settecento. Almeno dagli anni Trenta del Settecento, queste saline sono soggette all'obbligo di consegnare una certa quantità di sale all'Arcivescovo e ai canonici del Capitolo di Sassari.

Comune attuale

Porto Torres

Citazione bibliografica

Anatra, Bruno. «Come ranocchie di color terreo. Oristano e il suo marchesato nella prima et‡ moderna». In Giudicato d’Arborea e Marchesato di Oristano: proiezioni mediterranee e aspetti di storia locale. Atti del 1. Convegno internazionale di studi, Oristano, 5-8 dicembre 1997, a cura di Giampaolo Mele, 1–2:59–80. Oristano: ISTAR, 2000;
Bulferetti, Luigi, a c. di. Il Riformismo Settecentesco in Sardegna. Relazioni Inedite Piemontesi. Cagliari: Editrice Sarda Fossataro, 1966.

Autore della scheda

Giampaolo Salice

Data di creazione della scheda

30/07/2023

Relazione

Collezione

Saline di Sassari Concessione delle saline di Sassari nel XVIII secolo

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