Epigrafe incursione barbaresca a Uras (1515)

Incursioni musulmane nel regno di Sardegna

Di Mauro Usai, esame di Storia digitale e pubblica della Sardegna moderna | Corso di laurea magistrale in Storia e Società | a.a. 2021-22. Docente Giampaolo Salice
 
Per il corso di Storia digitale e pubblica della Sardegna moderna, svolto con il professor Salice, ho scelto di lavorare sulle incursioni musulmane avvenute nel regno di Sardegna, una delle strutture, dei fenomeni di lunga durata, che hanno coinvolto l’isola per circa un millennio.

Metodologia

Durante la ricerca bibliografica la difficoltà maggiore non è stata trovare le date dei diversi attacchi, ma piuttosto riuscire a trovare il loro luogo di provenienza. Nonostante ciò, è stato possibile creare una linea cronologica delle incursioni e, quando possibile, geolocalizzarle.
Ho voluto iniziare con l’elaborazione di una linea temporale, dove raccogliere cronologicamente ogni incursione, o evento ad esse legato, che abbia trovato nella mia ricerca bibliografica. La narrazione si divide in due parti. Le incursioni musulmane dalla conquista di Cartagine da parte degli arabi (698 a.C.), alla fine della Reconquista cristiana nella penisola iberica (1492). E le incursioni barbaresche dalla fine della Reconquista alla firma dei trattati di pace con i Bey del Nord-Africa da parte di Carlo Felice (1825).
La linea temporale qui presentata è stata realizzata con l’utilizzo di KnightLab (http://timeline.knightlab.com), uno strumento online, open source e gratuito, che mi ha permesso la creazione di una linea temporale immediata, chiara ed efficace.

Successivamente ho realizzato una mappa digitale dei luoghi colpiti dalle incursioni nel corso dei secoli. Mettendo in evidenza, quando possibile, oltre al luogo dell'attacco, il luogo di provenienza. La mappa qui presentata è divisa secondo una cronologia specifica: un viaggio che percorre i territori coinvolti nell’Età Medievale e Moderna.
Anche questo lavoro è stato svolto attraverso l’utilizzo dell’applicativo Knightlab, che permette una visuale chiara, efficace e personalizzabile degli eventi sulla mappa.

Storia pubblica

Durante la mia ricerca mi sono imbattuto nel sito del Museo Comunale Turcus e Morus di Gonnostramatza. Un bellissimo museo multimediale dedicato proprio alle incursioni barbaresche avvenute in Sardegna, specialmente quella legata all’epigrafe di Uras del 1515.
 
Tramite il sito del museo ho scoperto poi l’esistenza di una compagnia teatrale, dell’Associazione di Promozione Sociale “Su Cuccaioi” di Gonnostramatza, che nel 2016 aveva messo su uno spettacolo proprio sull’incursione descritta nella pietra, chiamato “La Pietra Ricorda”. Così ho contattato sia l’associazione che il museo e, dopo essermi accordato coi responsabili, ho fatto visita ad entrambi a Gonnostramatza. Tramite il gentilissimo staff del museo sono riuscito ad avere un’ottima foto dell’epigrafe di Uras.

Spettacolo La Pietra Ricorda dell'Associazione "Su Cuccaioi"

Le incursioni barbaresche e il popolamento costiero (convegno)

Mentre tramite l’associazione ho ottenuto una serie di foto, scattate da Christian Sebis, della preparazione e dell’esecuzione dello spettacolo, il quale è un bellissimo esempio di storia pubblica e di come una comunità possa raccontare la propria storia.
 
 
Proseguendo nelle mie ricerche ho anche trovato alcuni video sull’argomento nel canale youtube de “sutramatzesu”, un canale che raccoglie molti video su eventi e tradizioni di Gonnostramatza. Ne ho selezionati due di un convegno sulle incursioni barbaresche svolto nel 2010.
 
Canale youtube "Sutramatzesu"
 
Infine, sempre su youtube, ho trovato un interessantissimo video sulle incursioni musulmane del programma “40° Parallelo”. Qui, Francesco Cesare Casula spiega molto bene la storia, le figure e le modalità del periodo delle incursioni.
 

40° Parallelo, sulle incursioni barbaresche in Sardegna

Conclusioni

L’utilizzo degli strumenti digitali ha consentito di organizzare e vedere con chiarezza il fenomeno storico nella sua totalità.
 
Naturalmente, data la natura evenemenziale della ricerca, è stata necessaria la realizzazione di una timeline, che ha permesso di mettere in ordine la cronologia sparsa nella bibliografia. Questo è stato il lavoro più lungo, dovendo raccogliere le singole date da diverse fonti. Spesso senza indicazioni chiare dei luoghi di provenienza e di arrivo delle incursioni.
 
Successivamente, la creazione della mappa digitale ha reso la cronologia visibile nello spazio. Ciò consente di visualizzare con chiarezza gli eventi e comprendere quali e quanti territori fossero coinvolti.
 
Ma la parte più interessante e affascinante è stata sicuramente l’approccio alla storia pubblica del paese di Gonnostramatza. Un esempio incredibile, che mette in luce il modo in cui la comunità vede sé stessa nella storia. Quanto sia legata ai monumenti e ai materiali che la riguardano e soprattutto come riesca a usufruire di queste risorse per sé stessa, con la creazione di musei, spettacoli e media di diverso genere.
 
In conclusione, lo svolgimento della ricerca mi ha aiutato a comprendere l’entità del fenomeno delle incursioni corsare in Sardegna e l’influenza che hanno esercitato sulla vita e sul governo dell’isola per circa un millennio.
 

Ringraziamenti

La realizzazione di questo progetto è stata possibile grazie all'aiuto di Maristella Locci (della Coop Servela) dello staff del Museo Turcus e Morus, del presidente dell'Associazione "Su Cuccaioi" Federico Sebis e delle bellissime fotografie di Christian Sebis.
Un grande esempio di disponibilità e impegno che voglio ringraziare sinceramente.
 
Bibliografia
  • S. Bono, Guerre corsare nel Mediterraneo. Una storia di incursioni, arrembaggi, razzie, Il Mulino 2019
  • M. Brigaglia, A. Mastino e G. G. Ortu, Storia della Sardegna. Dalle origini al Settecento, Editori Laterza 2006
  • C. Zedda, Il Giudicato di Cagliari. Storia, società, evoluzione e crisi di un regno sardo, Arkadia Editore 2017
  • M. DadeaDe Turcus e Morus. La distruzione di Uras in un’epigrafe del villaggio scomparso di Serzela
  • B. Fois e V. Camboni, Turcus e Morus. Museo delle incursioni barbaresche in Sardegna, Comune di Gonnostramatza 2003
 
Sitografia
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