Progetto Pergola

Pergola Village

2022-06-23

Costantino Nivola

http://tt.4sigma.it/files/nivola_pergola.pdf
file:///Users/sarapattatu/Zotero/storage/BNLN8HEB/orani-pergola-village.html

Sara Pattatu

Il progetto fu pubblicato da Costantino Nivola nel 1953. La prima parte dell'intervento risale al 2019-2020. La seconda parte è ancora in corso.

1953

Il Progetto-Pergola. Vined Orani viene pubblicato per la prima volta sulla rivista americana Interiors dall'artista oranese Costantino Nivola. Il progetto prevedeva uno zoccolo azzurro, una facciata bianca e una pergola di vite che rafforzasse, in modo simbolico, il senso di comunità degli abitanti, collegando le varie abitazioni del paese. Nel 2019, dopo 66 anni dalla prima pubblicazione del Pergola-village, grazie al supporto della Regione Sardegna, del Comune di Orani e della Fondazione Nivola il progetto inizia a prendere forma a partire dalla Piazza Mazzini, detta anche Piazza Su Postu, sulla quale si affacciano alcuni edifici di notevole importanza storico-architettonica, come la casa natale dell’artista Mario Delitala, primo maestro di Nivola nell’età giovanile. La Piazza deve il suo nome Su Postu al rito religioso dell’incontro tra la Madonna e il Cristo riisorto che si svolge nel giorno di Pasqua. Quindi si è scelto come punto di partenza il circondario della piazza storica, che ha una notevole rilevanza anche per la pavimentazione in ciottolato, rifatta circa vent’anni fa, che riprende il ciottolato tradizionale conosciuto da Nivola e riproposto nei suoi bozzetti del Pergola Village. Il primo intervento del progetto si è concentrato sulle vie adiacenti che circondano la Piazza Mazzini ed è stato completato. Il secondo intervento è ancora in corso, grazie alla collaborazione dell’architetto Stefano Boeri. Si sta cercando di portare a compimento, attraverso una serie di finanziamenti e il consenso dei cittadini, il progetto pensato da Nivola. L’artista di Orani con questo progetto aveva immaginato di creare un’unione di tutti quegli spazi per la comunità, con la possibilità di condivisione, di vita e di scambio che solo le strade e le vie di un paese sanno conservare.