Verbale del Consiglio Comunitativo di Sant'Antioco sulla consegna di provvigioni al Forte e di lettere alla Torre di Cannai
Contenuto
Titolo
Verbale del Consiglio Comunitativo di Sant'Antioco sulla consegna di provvigioni al Forte e di lettere alla Torre di Cannai
Data di inizio
June 9, 1815
Livello descrittivo
Unità documentale
Livello superiore
Unità archivistica
Titolo originale
Verbale della riunione del Consiglio Comunitativo redatto il 9 giugno 1815 a Sant'Antioco sulla fornitura di provigioni per i cannonieri e sul trasporto delle lettere alla Torre di Cannai
Data topica
Sant'Antioco
Ambiti e contenuto
Il Consiglio Comunitativo di Sant'Antioco chiede che la Regina gli fornisca aiuto per quanto riguarda la consegna di provvigioni ai combattenti stanziati nel Forte del Ponte per la difesa del territorio dalle incursioni barbaresche e per quanto riguarda il trasporto delle lettere alla Torre di Cannai, impegni troppo gravosi per essere compiuti dalla sola popolazione.
Autore del documento
Niccolò Pintus Consigliere
Joseph Orrù
Antioco Vincenzo Esu Sindaco
Luigi Dessì Consigliere
Antioco Orrù Consigliere
Onorato Garau Consigliere
Antioco Fedele Luxi Consigliere
Segnatura o codice identificativo
ACSA, Amministrazione, Comunità, c. 138
Consistenza
1 c
Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
Pergamena
Buone condizioni (restaurato nel 2000)
Lingua
Italiano
Condizioni che regolano l’accesso
Accesso libero ai fini della ricerca
Condizioni che regolano la riproduzione
Riproduzione libera ai fini della ricerca
Soggetto conservatore
Archivio Comunale di Sant'Antioco
Nome del soggetto produttore
Consiglio Comunitativo di Sant'Antioco
Trascrizione
Giorno 9. Giugno 1815. Sant'Antioco./ Congregatosi questo Consiglio Comm(unitati)vo composto del Sindaco/ Antioco Vincenzo Esu, e Consiglieri Luigi Dessì, Antioco/ Orrù, Onorato Garau, ed Antioco Fedele Lusci, maggior/ parte, che lo compongono, unitamente ai probi aggiunti/ Giò Antonio Luxi, Giuseppe Orrù, Gaetano Fanni Salva/tare Maria Porcu Antonio Siddi, Cosimo Pisanu, ed An/tioco Lixi, previamente avvisati dal giurato Domenico Ma/rongiu, in casa dell'attuale Sindaco Esu per non avere/ questo Comm(uni)tà casa propria, propone il Sindaco Esu, che/ ha avuti riccorsi da due popolatori asserendo, che questo S(igno)r/ Sotto(te)nente d'Artiglieria Effisio Melis fecce partire due/ volte già due espressi a titolo di corrieri per *portare* [1] +ritirare+ [2] le/ lettere dalla Città di Iglesias, come ancora che questi popo/latori sono oppressi in commandament1 di cavalli per uso/ dei canonieri, che trovansi aquartierati, come lo è in/ portare il sale da Calas:tta a questa per uso dei detti Cano/nieri ogni quindici giorni, e del condurre la legna per uso/ dei, med(esi)mi, queste cose devono essere prevveduto dalla persona/ destinata per le caserme, e di più usi necessari per li stessi/ canonieri, come ancora, che trovandosi questo fortino/ già terminato, ed avendosi le notizie dei Barbareschi,/ che sono stati per più volte alla vista sono necessari/ gli armamenti per la nostra diffesa, è necessario dun/que umiliare Supplica a S.S.R.M. la Regina acciò/ si compiaccia dare su tale riguardo quelle provvidenze,/ che saranno del caso a favore di questo afflittissimo po/polo, e provvedere questo fortino degli armamenti op(portu)ni. A [3]
+A tanto più, che il S(igno)r / Sott(otenen)te Melis in segui/to all'interpellanza/ fattale asseri d'aver/ già rimesso la nota/ della dotazione ne/cèssaria/ Pitzolu Segr(etari)o.+ [4]
Ed i predetti Consiglieri Luigi Dessì, Antioco Orrù, Antio/co Fedele Luxi, e Niccolò Pintus, unitamente alli aggiu/ti Giò Antonio Luxi, Gaetano Fanni, Salvatore M(aria)/ Porcu, Cosimo Pisanu, Antioco Lixi, Antonio Siddi, doppo/ un maturato rifllesso unanimi, e concordi risolvono, che/ fa duopo riccorrere ricorrere a S.S.R.M. la Regina a/ oggetto di dare le op(portu)ne provvidenze, che l'impresaro delle/ caserme di questo dipartimento provveda quanto è te/nuto provvedere di legna, sale e di più ad uso di questi/ Canonieri senza opprimere questi popolatori, come/ ancora, che essendo il trasporto delle lettere dalla/ Città d'Iglesias troppo gravoso per commandarsi ogni/ giorno un popolatore alla torre di Cannai per le rela/zioni dei bastimenti, che possano possa questo agevolarsi//
con far passare il Corriere +d'lglesias+ [5] a questa popolazione in/ luogo di Portoscus, ed indi la barcha di Carloforte può por/tarsi a Calasetta in vece di Portoscus, che è lo stessissimo/ transito, e con questo motivo può risparmiarsi l'inca/modo dei commandamenti dei cavalli per trasporto delle/ lettere della posta, e che finalmente è necessarissimo/ ancora riccorrere a S.S.R.M. la Regina ad oggetto di dare le op(portu)ne provvidenze per poter provvedere gli/ armamenti per uso di questo fortino, che quanto/ risolvono, e sottoscrive Antioco Orrù, e Giuseppe Orrù/ umtamente a questo R(egi)o Pod(es)tà non però gli altri per/ ignorarlo di che. fatta lettura.
[1] La parola tra gli asterischi è stata depennata.
[2] La parola tra le croci è scritta dopo sopra la riga.
[3] La lettera A indica l'esistenza di una frase aggiuntiva scritta al lato della pagina.
[4] La frase tra le croci è scritta al lato della pagina.
[5] La parola è scritta sopra la riga
+A tanto più, che il S(igno)r / Sott(otenen)te Melis in segui/to all'interpellanza/ fattale asseri d'aver/ già rimesso la nota/ della dotazione ne/cèssaria/ Pitzolu Segr(etari)o.+ [4]
Ed i predetti Consiglieri Luigi Dessì, Antioco Orrù, Antio/co Fedele Luxi, e Niccolò Pintus, unitamente alli aggiu/ti Giò Antonio Luxi, Gaetano Fanni, Salvatore M(aria)/ Porcu, Cosimo Pisanu, Antioco Lixi, Antonio Siddi, doppo/ un maturato rifllesso unanimi, e concordi risolvono, che/ fa duopo riccorrere ricorrere a S.S.R.M. la Regina a/ oggetto di dare le op(portu)ne provvidenze, che l'impresaro delle/ caserme di questo dipartimento provveda quanto è te/nuto provvedere di legna, sale e di più ad uso di questi/ Canonieri senza opprimere questi popolatori, come/ ancora, che essendo il trasporto delle lettere dalla/ Città d'Iglesias troppo gravoso per commandarsi ogni/ giorno un popolatore alla torre di Cannai per le rela/zioni dei bastimenti, che possano possa questo agevolarsi//
con far passare il Corriere +d'lglesias+ [5] a questa popolazione in/ luogo di Portoscus, ed indi la barcha di Carloforte può por/tarsi a Calasetta in vece di Portoscus, che è lo stessissimo/ transito, e con questo motivo può risparmiarsi l'inca/modo dei commandamenti dei cavalli per trasporto delle/ lettere della posta, e che finalmente è necessarissimo/ ancora riccorrere a S.S.R.M. la Regina ad oggetto di dare le op(portu)ne provvidenze per poter provvedere gli/ armamenti per uso di questo fortino, che quanto/ risolvono, e sottoscrive Antioco Orrù, e Giuseppe Orrù/ umtamente a questo R(egi)o Pod(es)tà non però gli altri per/ ignorarlo di che. fatta lettura.
[1] La parola tra gli asterischi è stata depennata.
[2] La parola tra le croci è scritta dopo sopra la riga.
[3] La lettera A indica l'esistenza di una frase aggiuntiva scritta al lato della pagina.
[4] La frase tra le croci è scritta al lato della pagina.
[5] La parola è scritta sopra la riga
Trascritto da
Archivio Comunale di Sant'Antioco
Data della riproduzione digitale
28-06-2023
Autore della riproduzione digitale
Giulia Cherchi
Formato
.PDF
Dimensioni del file
801 KB
ESC - Ente schedatore
Creatore
Giulia Cherchi
Data di creazione
2023-06-28
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