Un’immagine al confine tra mare e terra. Sant’Antioco

a cura di Chiara Saiu

Il simulacro di Sant'Antioco negli anni Cinquanta

Il simulacro di Sant'Antioco in foto d'epoca

Il simulacro di Sant'Antioco oggi

Sono stata fortemente incuriosita dal tema dell’iconografia del simulacro di Sant’Antioco, che mi ha spinto a una fruttuosa e arricchente ricerca sul campo.

Dalle fonti bibliografiche a una visita nella basilica di Sant’Antioco, da qualche documento al prezioso contributo di alcune persone che hanno donato una parte del loro tempo per raccontarsi e costruire una storia, che desidero raccontare a mia volta.

Il santo martire Antioco, patrono dell’Isola di Sardegna, riveste da secoli un ruolo significativo non soltanto per la comunità antiochense, che ne celebra il culto quindici giorni dopo la Santa Pasqua, ma per l’intera terra sarda.

Il simulacro del santo Antioco di Sulcis è conservato all’interno del complesso basilicale a lui intitolato, che ha subito nel tempo, fino agli anni più recenti, numerosi restauri.

Entrati in basilica e percorsa la navata centrale, ci si trova al centro dell’edificio, di pianta cruciforme e sormontato da una cupola che sembra quasi avvolgere il fedele o il turista.

Il simulacro è subito riconoscibile sulla destra, in una cappella che custodisce, inoltre, le spoglie mortali del Santo, visibili dentro una teca.

Poco più avanti, sempre sulla destra, si scorge il luogo delle catacombe, percorribile durante le visite guidate, dove si può notare una candela accesa che indica il punto preciso in cui il Santo subì il supplizio del martirio.

Ma l’attenzione è subito rivolta all’imponente statua, la cui altezza deve riflettere la grandezza del Santo, che, come racconta la popolazione locale, continua a operare con grazie e miracoli in qualità di medico taumaturgo, come si narra nella Passio e in alcune leggende.

La statua è  stata realizzata nel 1854 dallo scultore Giuseppe Zanda su commissione dell’allora sindaco Luigi Campus, perché il vecchio simulacro era ancora trattenuto a Iglesias, dove erano conservate le reliquie del santo.

Le fonti bibliografiche raccontano che la statua inizialmente si trovava in una cassa in legno posizionata in un angolo della chiesa.

In seguito sarebbe stata traslocata nell’attuale cappella edificata nel 1862 appositamente per ospitarla.

Intervista a Roberto Lai

Intervista a Salvatorina Iesu

Il santo è rappresentato con un lungo abito di mezzo velluto in cotone rosso, commissionato dallo stesso scultore Zanda successivamente alla delibera del 1866 della Giunta Municipale.

Il nuovo abito doveva sostituirne uno più vecchio in raso, ormai troppo logoro perché potesse essere utilizzato durante le processioni.

Antioco regge nella mano sinistra un libro, il Vangelo, mentre nella destra è stretta la palma, simbolo del martirio. 

Un dettaglio insolito, che si nota raramente nelle iconografie degli altri santi e che è importante sottolineare, riguarda l’incarnato. Antioco ha il volto e le mani di un colore scuro, ad indicare la sua provenienza dalla Mauritania; talvolta indossa un turbante dalle fogge orientali. 

La storia del “santo venuto dal mare” si mischia a partire dal Seicento con quella delle incursioni barbaresche e si intreccia, oggi, con la storia dei profughi che attraversano il mare in cerca di un futuro.

Nel racconto della signora Salvatorina Iesu, Antioco appare nella lavorazione del pane, prodotto nei giorni precedenti la festa e collocato nello spazio sottostante il simulacro. 

Mi piace pensare che il simulacro di Sant’Antioco, con la sua immagine, possa creare un profondo legame tra il mare e la terra. Un legame intriso di storia che nel presente accoglie il futuro.

Bibliografia

Lai, R. S. Antioco : da primo evangelizzatore di Sulci a glorioso Protomartire “Patrono della Sardegna” : introduzione del Santo Padre Benedetto 16.; Edizioni Arciere: Sant’Antioco, 2011.

Pala, A. Sant’Antioco Sulcitano: Il Culto, Il Santuario,  Le Immagini Dal Tardoantico al Barocco. ArcheoArte. Rivista elettronica di Archeologia e Arte 2010, 183–198.

Delibera sull'acquisto dell'abito del simulacro di Sant'Antioco