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Il porto nella città di Cagliari

a cura di Giampaolo Salice



Un porto mediterraneo

Nella sua opera più celebre, Fernand Braudel scriveva che la Sardegna "per il tramite di Cagliari entra ... in relazione con il resto del mondo". 

Nel XVI secolo il regno di Sardegna è la più grande esportatrice di formaggi del Mediterraneo, che viaggiano verso Genova, Livorno, Napoli, Marsiglia, Barcellona. 

Attraverso Cagliari, grande parte dei produttori sardi esportano anche pellami e soprattutto grano, che si apprezza particolarmente quando scarseggia quello siciliano e quello del Mar Nero non è ancora entrato nei circuiti commerciali del Mediterraneo tirrenico. 

Cagliari è anche uno spazio di vendita e acquisto di uomini e donne catturati dai corsari cristiani, che frequentano le coste sarde per contrastarvi la presenza di quelli arabi e ottomani. 

Il porto di Cagliari opera al centro di un ampio golfo capace di ospitare numerosi bastimenti, anche di grandi dimensioni. Ne fa prova quanto avvenuto nel 1535, quando la flotta imperiale di Carlo V si radunò proprio a Cagliari prima di partire alla conquista di Tunisi

Simili raduni erano però possibili solo all'esterno dell'area protetta dalle fortificazioni, che restava poco agibile per i bastimenti di maggiore stazza. I lavori condotti tra 1656 e 1658 cercarono di attenuare i limiti infrastrutturali del porto, ma non consentirono ai vascelli di maggiori dimensioni di entrare in darsena.


In questa sezione dell'Atlante pubblichiamo alcune statistiche relative al porto di Cagliari, seguite da cartografie che rappresentano lo spazio portuale cagliaritano prima della profonda trasformazione otto-novecentesca e che consentono di localizzarne le principali infrastrutture (sistemi difensivi, magazzini, darsena).  

Porto di Cagliari. Import/Export nel Seicento

Le prestazioni del porto di Cagliari a metà Seicento subiscono le conseguenze positive della pace dei Pirenei, che riattiva gli scambi commerciali tra la monarchia degli Asburgo di Spagna e il Regno di Francia, che diventa il protagonista principale degli scambi mercantili nel porto cagliaritano, come mostrano i due grafici a seguire.




Vedere il passato grazie alla cartografia

Grazie alla cartografia storica è possibile osservare il porto di Cagliari e conoscerne forme e organizzazione nell'Antico Regime. Si tratta di uno strumento di analisi utile a chi studia la portualità della città nella lunga durata e a chi vuole conoscerne caratteristiche oggi quasi del tutto scomparse


 


Per approfondire

Anatra, Bruno. «Economia sarda e commercio mediterraneo nel basso Medioevo e nell’Età moderna». In Storia dei sardi e della Sardegna. L’età moderna. Dagli aragonesi alla fine del dominio spagnolo, a cura di Massimo Guidetti, III:109–216. Milano: Jaca Book, 1989.

Mattone, Antonello. «La Sardegna nel mondo mediterraneo». In Storia dei sardi e della Sardegna: l’età moderna. Dagli aragonesi alla fine del dominio spagnolo., a cura di Antonello Mattone, Bruno Anatra, Raimondo Turtas, e Massimo Guidetti, 3:13–64. Milano: Jaca Book, 1988, pp. 32-33