La migrazione dei tonni mediterranei inizia nell'Atlantico. Passato lo stretto di Gibilterra, i tonni si dividono in due gruppi: uno costeggia l'Africa settentrionale, l’altro la Spagna.
Quest'ultimo gruppo all'altezza delle Baleari si divide ancora: una parte volge verso la Sardegna passando presso il Capo Pecora per scorrere lungo le tonnare di Portoscuso, dell'Isola Piana, Calavinagra, Calasapone.
L'altra parte prosegue fino al golfo Lione, alle coste della Liguria, suddividendosi ancora, tra quelli che viaggiano verso le acque occidentali della Corsica per scendere poi in Sardegna costeggiando Vignola, le Saline, Pittinuri, Flumentorgiu, Portoscuso, mentre il restante attraversa il mare della Toscana, le coste di Napoli e le settentrionali della Sicilia.
La forma della migrazione dei tonni ha un impatto forte sulla redditività delle tonnare.
Sono dette "sopravento" quelle che i tonni toccano prima. Quelle di sottovento sono le tonnare che la migrazione tocca dopo essere stata già intercettata da altre tonnare.
Le tonnare di sottovento pregano perché quelle di sopravvento abbiano problemi e disturbi tali da non trovarsi in grado di operare al momento del passaggio dei pesci.