Popolazionismi » Corsica


La Corsica, nel XVII e XVIII secolo, ha attirato diverse popolazioni straniere, sia per ragioni strategiche ed economiche, sia per motivi religiosi o politici. Questi flussi migratori, spesso orchestrati in concorso con le autorità politiche, hanno contribuito a modellare la struttura demografica, economica e culturale dell’isola.

Nel XVII secolo, la Corsica è sotto la dominazione della Repubblica di Genova, che fatica a controllare efficacemente l’isola di fronte a una popolazione spesso ostile e alle incursioni di potenze straniere. 

Per rafforzare il controllo, le autorità genovesi cercano di stabilizzare la popolazione e sfruttare le terre, favorendo così l’insediamento di coloni stranieri.

Un episodio emblematico è l’insediamento, nel XVII secolo, di popolazioni maniote, originarie della penisola del Mani in Grecia. Nel 1676 circa 600 Greci ortodossi si stabiliscono a Paomia, nell’ovest della Corsica, sotto l’egida della Repubblica di Genova.


 

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