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Tribunali del Consolato

a cura di Lorenzo Roda

 


 

ORIGINE E ARTICOLAZIONE DEL TRIBUNALE

Con editto del 30 agosto 1770 vennero istituiti nel Regno di Sardegna due Tribunali del Consolato di Terra e di Mare, uno con sede a Cagliari, l'altro a Sassari.

Il consolato cagliaritano era formato da un Reggente e due giudici di nomina regia. Quello di Sassari era invece presieduto dal Reggente la Reale Governazione, che gli forniva anche due assessori in qualità di giudici. Entrambi contavano su un segretario, incaricato della custodia dell'archivio, della corrispondenza e della registrazione degli atti, e su un usciere. Ciascun consolato è poi fornito di due consoli, scelti dal viceré tra i mercanti più accreditati, i quali si esprimevano su perizie, usi mercantili, regole del commercio. La durata dell'incarico era biennale e ogni anno uno dei due veniva sostituito.

COMPETENZE

Il Consolato trattava le cause relative a cambi, commercio, tra mercanti e tra questi e altri soggetti, inclusi i nobili. Altre materie soggette alla giurisdizione dei consolati erano prestiti tra mercanti, stipendi e salari dei loro dipendenti, dissidi per noli e vetture relativi al commercio, liti per costruzione, armamento ed equipaggiamento di bastimenti mercantili, convenzioni per capitani e patroni coi marinai. Si deve ricorrere ai consolati anche per liti relative a, getti per burrasche, incidenti vari.

IL FONDO ARCHIVISTICO

Il residuo del fondo documentale del consolato cagliaritano è incorporato in quello della Segreteria di Stato di Sardegna, custodito nell'Archivio di Stato di Cagliari (ASCA, Segreteria di Stato, II serie, volumi 696-697-698). I grafici che seguono sono stati realizzati con le informazioni estratte dallo spoglio della documentazione citata.