Norme, privilegi e regolamenti

A cura di Filippo Astori




Le attività di pesca e commercio del corallo hanno sempre ricoperto un ruolo strategico per l’economia del Regno di Sardegna. Di conseguenza, la produzione di atti normativi (ordinaciones, pregoni, editti, regolamenti, carte reali, dispacci, ecc.) volti a regolamentare più o meno direttamente tali attività, e a preservare i cespiti fiscali da esse derivanti, è sempre stata vivace nel corso dei secoli.

Attraverso un’attenta selezione dei documenti e delle disposizioni più significative emanate dalle autorità aragonesi, spagnole e infine piemontesi, questa sezione vuole ricostruire l’evoluzione dei privilegi, delle imposte e delle disposizioni penalistiche a riparo dei contrabbandi, delle frodi, delle vendite e delle esportazioni furtive del corallo in un arco temporale che va dal XIV al XIX secolo.


 

I DOCUMENTI


Riferimenti bibliografici

Era A., Capitoli editi per Bosa nell’anno 1338, «Studi Sassaresi» XXVII/3–4 (1957), pp. 105–107.

——, Le raccolte di carte specialmente di re aragonesi e spagnoli (1260-1715) esistenti nell’archivio del comune di Alghero, Tipografia Gallizzi, Sassari, 1927.

Manconi F. (a cura di), Libre vell, AM&D, Cagliari, 1997.

Sanna Lecca P., Editti, pregoni, ed altri provvedimenti emanati pel Regno di Sardegna dappoiche’ passo’ sotto la dominazione della Real Casa di Savoia sino all’anno MDCCLXXIV riuniti per comando di S.S.R.M. il re Vittorio Amedeo III disposti sotto i rispettivi titoli, e tradotti in italiano quelli, che furono pubblicati solamente in lingua spagnuola, Reale Stamperia di Cagliari, Cagliari, 1775.

Tasca C., Titoli e privilegi dell’antica città di Bosa, La memoria storica-Mythos, Cagliari, 1999.

Tavera B.Piras G. (a cura di), Libre gran, AM&D, Cagliari 1999.

Tola P., Codex diplomaticus Sardiniae, Vol. 1, Regio Typographeo, Torino, 1861.

——, Codex diplomaticus Sardiniae, Vol. 2, Regio Typographeo, Torino, 1868.

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