Tabarca è una piccola isola situata al largo della costa tunisina, che ha dato il nome a una comunità di origine ligure, i tabarchini, protagonisti di una vicenda storica che dispiega lungo quattro secoli. Nel XVI secolo, un gruppo di pescatori e mercanti provenienti da Pegli, vicino Genova, si stabilì sull’isola su concessione della Spagna asburgica, attratti dalla pesca del corallo e dai commerci nel Mediterraneo.
Negli anni Trenta del Settecento, pressioni politiche, ecologiche e demografiche, spinsero i capi della colonia a negoziare la loro migrazione verso il regno di Sardegna. Il re Carlo Emanuele III accolse il loro progetto di stanziarsi sull’isola di San Pietro, al largo della Sardegna sud-occidentale, dove fondarono Carloforte (dal nome del re).
Non tutti migrarono in Sardegna. Restavano a Tabarka centinaia di persone, che vennero ridotte in schiavitù nel 1741, quando la piccola isola venne occupata dall'autorità tunisina. La liberazione successiva degli schiavi diede vita a un nuovo flusso demografico che diede vita a Calasetta in Sardegna e a Nueva Tabarca in Spagna.
Pubblichiamo in questa sezione del portale sintesi e materiali documentari relativi alle vicissitudini del popolo tabarchino.
La mappa geolocalizza i capitoli di popolamento con tabarchini
Bibliografia
Tabarka
Carloforte
Nueva Tabarka
Calasetta